Gaeta, al consiglio comunale è stata respinta la mozione per l’acquisizione al pubblico dell’area del piazzale dell’ex stazione ferroviaria. Lino Magliuzzi dell’associazione “Orizzonti”: “Occasione persa, aria ammorbata a Gaeta tra omissioni e silenzi”
LA NOTA – “L’Amministrazione Mitrano non vuole restituire alla collettività la proprietà e l’uso di quella parte di piazzale ed edificio della ex ferrovia-stazione venduta ad un privato
A Gaeta l’aria che si respira è sempre più “ammorbata”. L’autoreferenzialità, il delirio di onnipotenza, uno strano convincimento di eterna impunità politica e giudiziaria, fa sì che l’amministrazione comunale riesca ogni giorno di più a superare se stessa in arroganza, disprezzo, non curanza delle istanze dei cittadini e di chi li rappresenta in consiglio comunale.
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In città si respira un’aria pesante, in cui a rimanere schiacciati sono irrimediabilmente i cittadini onesti, silenziosi e delusi. Questi vivono un profondo senso di frustrazione di fronte a comportamenti apparentemente incomprensibili ma che manifestano con chiarezza e spudoratezza l’arroganza del potere di un’amministrazione che continua a gettare fumo negli occhi dei cittadini.
Ultima, ma solo in ordine di tempo, la grande occasione che il sindaco Mitrano e la sua squadra hanno perso votando contro la mozione dei consiglieri De Angelis e Sciniccariello.
Hanno perso una occasione di grande valenza politica per riacquistare fiducia e credibilità, per superare omissioni, silenzi ed incredibili “non sapevo” e, soprattutto, hanno perso l’occasione di restituire alla città un bene che le è sempre appartenuto per averne fatto uso pubblico da tempo immemore, per averlo curato, per averlo riqualificato con risorse pubbliche.
Nulla di tutto questo: ha vinto ancora una volta l’arroganza e l’ignoranza, nel senso di chi tra i consiglieri di maggioranza ha ignorato l’importanza e la valenza politica della mozione rispetto alle legittime aspettative dei cittadini.
Ma c’è di peggio: qualche “illuminato”, ben sapendo che il non votare a favore della mozione che impegnava il sindaco e l’amministrazione a restituire alla collettività la proprietà e l’uso di quella parte di piazzale ed edificio della ex ferrovia-stazione, che ricordiamo sono stati venduti a un privato (non indifferente al sindaco) con una manovra sottotraccia, ecco questi illuminati hanno pensato bene di fare all-in ed esordire con l’ennesima carnevalata: il presidente del Consid in persona, corresponsabile della scandalosa svendita, con sommo gaudio dei consiglieri di maggioranza ha illustrato il progetto della nuova stazione ferroviaria. Un lavoro che fa sognare anche il consigliere Romanelli, dopo che questi ha disatteso il voto di opposizione di cui lui e Passerino sono stati rappresentanti.
La puerile mossa ha tentato di sminuire l’importanza politica della mozione De Angelis-Scinicariello, ottenendo però il suo scopo solo in parte. Proprio questa manovra, infatti, piuttosto che distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da un tema che sta a cuore alla cittadinanza costituisce la prova provata che la mozione ha comunque raggiunto il suo effetto. Mitrano ama farsi inseguire e rincarare la dose. Fa parte dei suoi trucchi da alchimista continuare a gettare fumo negli occhi; in quel fumo, mani invisibili operano a detrimento della nostra città, depauperandola dei suoi beni.
Mala tempora currunt a Gaeta: successe in passato, e in quel passato i cittadini trovarono la forza di ribellarsi al sistema di potere al servizio degli affari!
È ora che l’opposizione che sta fuori dal consiglio comunale faccia quadrato intorno agli unici due consiglieri di opposizione, senza se e senza ma.
È giunto il momento che le molteplici realtà ed aggregazioni culturali, politiche, civiche, presenti in città ed i giovani si incontrino, si confrontino e si organizzino in modo da far sentire una voce forte ed unitaria, ribellandosi ad una gestione della cosa pubblica, della nostra città, del nostro territorio, che è opaca per non dire torbida, forte con i deboli e debole con i poteri forti. Si realizzi una vera alternativa.
Insieme – e solo insieme! – si potrà abbattere questo sistema”.