FURGONE CARICO DI DROGA: I DUE ALBANESI NEGANO DI ESSERE COINVOLTI NEI TRAFFICI

La cocaina sequestrata dai Carabinieri della Stazione di Borgo Grappa

Un furgone come tanti in Via Isonzo a Latina fermato con un ingente carico di droga: interrogati i due uomini arrestati

Nel pomeriggio del 30 marzo scorso, i Carabinieri della Stazione di Borgo Grappa Di Latina hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, due cugini albanesi di 48 (S.G.) e 36 anni (A.S.), entrambi incensurati e residenti a Latina da tempo. Il più giovane di loro è un imprenditore del settore dei locali notturni, mentre l’altro, a cui è intestato il furgone, risulta lavorare nel settore dell’export dei fiori. Un particolare che potrebbe aprire a ipotesi investigative interessanti, considerato la usuale commistione, evidenziata in diverse indagini, tra la commercializzazione dei fiori e la droga.

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Entrambi sono stati fermati insieme, a bordo di un furgone (un Doblò della Fiat), nel corso del quotidiano controllo alla circolazione stradale. Sin da subito tutti e due, così come hanno riportato i Carabinieri, si sono mostrati particolarmente agitati ed insofferenti e, per tale motivo, sono stati sottoposti a perquisizione all’esito della quale sono stati trovati in possesso di 16 panetti di cocaina, ognuno da circa 1 chilo, occultati all’interno di un secchio per la spazzatura. Circa 16 chili di droga.

Successivamente, la perquisizione domiciliare nell’abitazione degli arrestati, in Viale Kennedy (zona cimitero), ha dato esito negativo e lo stesso furgone regolarmente revisionato è risultato essere di proprietà del conducente.

Oggi, 3 aprile, i due uomini sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. Sia il 48enne che il 36enne, difesi dagli avvocati Italo Montini e Pierluigi Angeloni, hanno negato di essere coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti, sostenendo di non essere stati a conoscenza della presenza dell’ingente carico all’intero del mezzo sul quale sono stati fermati giovedì scorso. Il 48enne, assistito dall’avvocato Angeloni, ha chiesto la sospensione della misura cautelare in carcere, disposta dal sostituto procuratore di Latina, Claudio De Lazzaro, mentre il 36enne, difeso dall’avvocato Montini, punta alla misura degli arresti domiciliari.

Il Gip Castriota ha sciolto la riserva e ha confermato il carcere per entrambi gli arrestati. Ad ogni modo, sul carico di droga, come stabilito dagli inquirenti, verranno compiute le analisi tecniche per verificare la “qualità” della sostanza stupefacente.

Sul caso, continuano a indagare ai Carabinieri. La droga, nonostante arresti importanti di personaggi della malavita pontina e dei clan rom, continua a scorrere copiosa nel capoluogo pontino.

AGGIORNAMENTO – Dopo la perizia disposta dal Pm De Lazzaro, è stato accertato che la droga fosse pura al 74%. Ciò vuol dire che la cocaina cosiddetta pura è di circa 11 chili.

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