Lite tra fratelli degenera nell’accoltellamento in una palazzina popolare a Gaeta: l’uomo è stato interrogato dal giudice
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Massimo Lo Mastro, ha ascoltato nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia il 66enne di Gaeta che, la scorsa settimana, al culmine di una lite, ha ferito a coltellate il fratello e la compagna di quest’ultimo, entrambi conviventi nello stesso appartamento in zona Monte Tortona.
L’uomo, difeso dall’avvocato Patini, ha ammesso tutti gli addebiti e il suo legale ha chiesto una misura meno afflittiva, in considerazione di una futura richiesta di perizia psichiatrica. Il Gip Lo Mastro, valutata la situazione, ha convalidato l’arresto dei Carabinieri e lasciato l’uomo in carcere.
La scorsa settimana, i Carabinieri della Tenenza di Gaeta avevano arrestato il 66enne reo di aver aggredito, al culmine di una discussione piuttosto animata, il fratello di 64 anni e la compagna di quest’ultimo, 54 anni.
La lite è avvenuta dentro uno degli appartamenti Ater nel quartiere Monte Tortona. A dare l’allarme una vicina di casa che ha ascoltato le urla belluine provenire dall’appartamento dove vivono insieme i due fratelli, una loro sorella e la compagna di uno dei due.
Non sono stati chiari sin da subito i motivi del litigio che è stato una vera e propria escalation: dalle urla fino alle vie di fatto. Il 66enne ha agguantato il coltello da cucina e ha scagliato diversi fendenti all’indirizzo del fratello colpito al torace. Anche la donna è stata colpita seppur in maniera meno diretta. L’uomo, interrogato dal Gip di Cassino, ha spiegato che la situazione a casa è diventata critica da quando il fratello aggredito ha portato la sua nuova compagna.
Sul posto sono intervenuti non solo i Carabinieri ma anche i soccorsi del 118 che hanno trasferito in codice rosso il 64enne al “Dono Svizzero” di Formia. La donna, soccorsa anche lei, è stata portata la pronto soccorso dell’ospedale: le sue condizioni sono buone ed è stata medicata. Il suo compagno, invece, è tuttora ricoverato, ma non in pericolo di vita.