UCCISO DOPO LA LITE PER I GUSCI D’ARACHIDI: INDAGATO IL MINORENNE “FORMIANO”

Giovanni-Sasso
Giovanni Sasso

È figlio di due commercianti formiani il minorenne accusato dell’omicidio di Giovanni Sasso, morto per averlo rimproverato

È morto dopo otto giorni di ricovero in ospedale Giovanni Sasso, l’imprenditore di 48 anni di Cellole (Caserta), ridotto in fin di vita dopo un lite avuta con un minore di 17 anni. Sulla vicenda, avvenuta a Cellole, era stata subito aperta un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere per lesioni gravissime. Successivamente i Carabinieri hanno denunciato il minore e la competenza è passata alla Procura dei minori, che ora dovrebbe modificare il capo di imputazione in omicidio preterintenzionale.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca hanno confermato che tra il 48enne è il minore c’e stata una lite in strada dopo che l’imprenditore aveva rimproverato l’adolescente perché stava gettando i gusci di arachidi a terra, proprio davanti alla concessionaria d’auto di cui era titolare.

Il 17enne ha reagito e i due hanno iniziato a spintonarsi, fin quando il 48enne è caduto battendo con la testa a terra. Portato alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, il 48enne è apparso subito gravissimo per una frattura alla base cranica. Dopo giorni di lotta e agonia, Giovanni Sasso è morto.

Il minorenne, figlio di due commercianti che operano nel quartiere di Santa Croce a Formia, è stato denunciato alla Procura dei Minorenni e rimane a piede libero.

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