FORNO CREMATORIO A FONDI, PROTESTA DELL’OPPOSIZIONE IN AULA

Commissione Trasparenza al Comune di Fondi, la maggioranza non si presenta di nuovo: opposizione e comitato No Forno Crematorio in protesta

Oggi, Paolo De Bonis, Presidente del comitato “No forno crematorio”, ha presentato le prime 2500 firme della petizione raccolte per dire no alla realizzazione dell’impianto di cremazione da realizzare a Fondi.

Il presidente del Comitato No Forno Crematorio, Paolo De Bonis, mentre deposita in Comune le 2500 firme della petizione contraria alla realizzazione dell’impianto di cremazione a Fondi

Al contempo, i consiglieri d’opposizione hanno protestato perché per la seconda volta la maggioranza Maschietto non si è presentata. Ieri, con una nota, i consiglieri di maggioranza, la giunta e il sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, hanno diffuso una nota con cui hanno spiegato di non essere “disposti ad accettare l’ennesima polemica e strumentalizzazione politica sull’impianto di cremazione promossa dall’opposizione e, per questo motivo, hanno deciso di non partecipare ai lavori della commissione Trasparenza, nuovamente convocata impropriamente per trattare un tema affrontato più volte in tutte le opportune sedi“.

Stamani, di rimando, il comitato “No Forno Crematorio” aveva risposto per le rime, tramite un’ulteriore noto, considerando grave la posizione assunta dalla maggioranza, stigmatizzando il comportamento di Maschietto che”per radio e in ben due comunicati stampa ha fatto affermazioni che non trovano riscontro in atti concreti, avrebbe dovuto avere il dovere e il coraggio di presentarsi e rispondere pubblicamente in quella che è la sede opportuna, cioè in sala consiliare“.

E sin dalla mattina, l’opposizione ha tappezzato l’aula consiliare del Comune di Fondi, dove si sarebbe dovuto tenere la commissione Trasparenza, con cartelli di protesta contro la maggioranza di nuovo assente. I consiglieri d’opposizione e il comitato No forno crematorio attaccano la maggioranza e l’accusa di mancanza di dialogo sulla questione dell’impianto di cremazione.

Alla fine l’opposizione è andata via dall’aula consiliare perché alle 12 era fissato un matrimonio e per rispetto degli sposi gli esponenti politici sono andati via.

Intanto, per il 14 aprile è stata fissata dalla maggioranza la convocazione della commissione Lavori Pubblici con un unico punto all’ordine del giorno: chiarimenti sulla realizzazione del forno crematorio. La saga continua.

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