“Non meno di un mese fa, in quest’aula, si era affrontato il tema dei forni crematori condividendo la forte preoccupazione per l’impatto che questi impianti hanno sul territorio e sull’ambiente, e votando a favore di una sospensione della realizzazione di tutti gli impianti in attesa di un regolamento specifico. Oggi, queste stesse preoccupazioni sembrano essere svanite e si fa marcia indietro, facendo rientrare nella sospensione solo gli impianti in fase autorizzativa e di fatto condannando alcuni territori a un’impiantistica dannosa e non normata”.
Così in una nota la Consigliera Alessandra Zeppieri (PP), i Consiglieri Adriano Zuccalà, Valerio Novelli (M5S) e Claudio Marotta (AVS).
“Non bloccare tutti gli impianti è un errore gravissimo. Ne è un esempio il piccolo Comune di Montasola, nel reatino, che con i suoi nemmeno 400 abitanti, sta vedendo la realizzazione di un forno crematorio da 6000 unità l’anno. Una sproporzione talmente evidente da non lasciare spazio a interpretazioni. Permettere che si completino i lavori – concludono – rappresenterà a questo punto un’eccezione alla legge e discriminerà in maniera pesante le cittadine e i cittadini di quel territorio. La Regione si mostra ancora una volta poco attenta alle reali esigenze dei territori».