Sversamento fognario che ha interessato Rio Pontone e il litorale del Comune di Formia, la consigliera comunale Paola Villa chiede la convocazione di una commissione ambiente
L’esponente d’opposizione de “Un’Altra città” e “Movimento Cinque Stelle”, Paola Villa, ha chiesto la convocazione di una commissione ambiente dopo l’accertamento della Guardia Costiera sugli sversamenti fognari nel Rio Pontone, con ripercussioni fino nel Golfo di Gaeta.
Villa chieste che nella commissione sia ascoltati i responsabili della gestione dei depuratori dell’Ato4.
Come evidenziato dalla Guardia Costiera i reflui, fuoriusciti dalla condotta fognaria senza alcun tipo di trattamento depurativo, sono confluiti nell’ambiente circostante e soprattutto nel corso d’acqua denominato Rio Torto, con potenziale compromissione anche dell’ambiente marino poiché il precitato torrente porta il proprio afflusso d’acqua al canale Calabretto che, a sua volta, confluisce nel Rio Pontone, sfociante all’interno del Golfo di Gaeta, al confine tra i Comuni di Formia e Gaeta.
La Guardia Costiera, spiega Villa nella sua richiesta di convocazione, sottolinea che gli accertamenti sono stati svolti con l’ausilio dell’ARPA Lazio sia nell’entroterra che negli specchi di mare antistanti e limitrofi la località Pontone e ricadenti nei Comuni di Formia e Gaeta, anche allo scopo di poter verificare eventuali gravi compromissioni all’ambiente marino e costiero.
Nella richiesta di convocazione della Commissione Consiliare Ambiente del Comune di Formia, Villa propone di ascoltare l’Assessore e il Dirigente al ramo, e i responsabili tecnici di Acqualatina, società che gestisce le acque di depurazione dei comuni dell’Ato4, quindi anche del comune di Itri.