Formia Rifiuti Zero: che fine ha fatto l’amministratore unico? A chiederselo, in una nota, la consigliera comunale Imma Arnone
“A.a.a. amministratore cercasi. S’infittisce il mistero sulla mancata nomina del nuovo (e terzo) amministratore della Formia Rifiuti zero, la società municipalizzata che gestisce il ciclo dei rifiuti a Formia e Ventotene”. Così esordisce, in una nota, la la consigliera comunale d’opposizione Imma Arnone, capogruppo di “Guardare Oltre” al Comune di Formia.
Secondo le scadenze fornite dal comune – continua la nota di “Guardare Oltre” – la Frz entro la prima decade di settembre avrebbe dovuto conoscere la sua nuova guida e invece questa nomina è stata avvolta da una blindatura che cerca ora di scardinare il capogruppo di minoranza della lista “Guardare Oltre”, Imma Arnone, la quale nel pomeriggio di ieri, 16 novembre, ha presentato un’interrogazione urgente in merito alla nomina dell’Amministratore Unico della FRZ.
Il sindaco Taddeo dopo la pausa ferragostana aveva istituito la commissione chiamata a valutare le candidature formalizzate per la successione di Michele Bernardini, il manager di Albano uscente. La commissione, nel tempo modificatasi, ha avuto il compito di valutare le 17 candidature arrivate in seguito a due avvisi di cui si è saputo – e lo fa rimarcare la capogruppo Arnone – “poco e nulla”: il primo, pubblicato il 16 giugno scorso, scaduto dopo appena 20 giorni il 6 luglio 2022 ed il secondo, riaperto il 5 luglio e poi chiuso il 18 luglio 2022. La commissione avrebbe dovuto insediarsi nella prima settimana di settembre per cominciare a valutare (ma erano stati fissati i punteggi da conferire ai singoli criteri fissati dall’avviso?) i singoli curricula.
“Ritorniamo su questo tema – afferma la consigliera Arnone – perché la nuova guida della FRZ sarà determinante per il futuro industriale dell’unica società pubblica che gestisce il ciclo dei rifiuti sul territorio delicatissimo (non sono per i suoi confini geografici) del sud pontino. Inoltre dopo 8 anni (la società è nata nel 2014 dall’allora amministrazione di centro-sinistra del sindaco Sandro Bartolomeo) risulta evidente che si debba dare una nuova spinta propulsiva alla società, cosi come emerso anche in seno al dibattito da noi promosso in consiglio comunale.
Era stata promessa una selezione di ampio respiro (e forse lasciare aperto il bando solo un mese in estate non è stata una scelta lungimirante), le sfide da affrontare a breve sono molte: il nuovo tributo Tarip, la tariffazione puntuale sui rifiuti, ma anche la scadenza nel 2023 dell’incarico affidato nel 2015 dal Comune alla sua municipalizzata per la gestione del ciclo dei rifiuti, con all’orizzonte la sfida del consorzio pubblico per la gestione dei rifiuti del sud Pontino”.
Prosegue la consigliera Arnone, “ad oggi, 16 novembre 2022, la società non ha un amministratore unico, come mai la selezione non è stata ancora completata? Chiediamo che a brevissimo dal Comune facciano chiarezza, anche rispetto al rientro di tre operai dalla Frz nell’organico del comune che ha comportato un impoverimento del personale, un strategia di impoverimento che potrebbe proseguire secondo quanto si legge in un avviso pubblico”.
Da qui altri interrogativi rivolti ai vertici dell’amministrazione Taddeo: “Cosa si intende fare per evitare che sostituzioni di personale, con costi più alti per la società, possano ricadere sulla tariffa? Prima del 2023 perché non si inserisce una proroga per altri nove anni alla società? Questo permetterebbe di poter effettuare investimenti, continuare a crescere e rafforzarsi. La Frz necessita di essere stimolata e incentivata dopo che il suo piano industriale, grazie al management di Raphael Rossi, aveva conosciuto un avvio davvero spumeggiante. Intanto nonostante sia carente di una guida da oltre un anno continua a centrare importanti risultati solo grazie all’impegno del suo direttore tecnico facente funzione Claudio Sperduti ed alla professionalità e all’abnegazione delle maestranze, come dimostra anche il dato sulla differenziazione al 70%”.
In conclusione si chiede l’Arnone “L’attuale guida politica al comune di Formia intende continuare svuotare di contenuti imprenditoriali ed occupazionali la Formia Rifiuti zero? Speriamo davvero di no, la scelta, coraggiosissima ma ancora oggi vincente, dell’amministrazione di centro sinistra di costituire una società a completo capitale pubblico ha tenuto lontane eventuali “infiltrazioni” della criminalità organizzata, continuiamo su questo percorso di serietà e rispetto per la cittadinanza, correggendo dove ci sono criticità e non impoverendo la nostra municipalizzata”.