FORMIA RICEVE FINANZIAMENTO DALLA REGIONE PER I CENTRI ANZIANI

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L'assessore ai Servizi Sociali Giovani D'Angiò
L'assessore ai Servizi Sociali Giovani D'Angiò

Il Comune di Formia ha ottenuto un finanziamento di circa 36.000 euro dalla Regione Lazio nell’ambito del “Progetto Te-Lazio per la Terza Età” a sostegno di iniziative e attività nei centri anziani che favoriscono la socializzazione, l’incontro e la vita di relazione. I contributi saranno distribuiti tra gli otto centri anziani di Formia-Centro, Gianola, San Giulio, Rio Fresco, Penitro, Maranola, Castellonorato e Trivio. L’incontro si è tenuto in Comune alla presenza del sindaco Paola Villa, dell’assessore ai Servizi Sociali Giovanni D’Angiò, del capo di gabinetto Armando Russo, del responsabile dei servizi sociali Francesco Purificato e dei rappresentanti dei centri anziani. La Regione ha deciso di privilegiare progetti da realizzare per favorire la socializzazione e l’inclusione degli anziani nella società, attraverso l’incontro tra generazioni, attivando corsi informativi, attività ricreative, azioni di tutela della salute. Luoghi di aggregazione dove gli anziani sono custodi della storia di ogni comunità e non vanno mai lasciati soli. La riunione è stata anche l’occasione per esporre le esigenze di ciascun centro in un’ottica di miglioramento delle strutture. Il sindaco Paola Villa, che ha sottolineato l’esito positivo del progetto, ha annunciato che, subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione, si recherà personalmente nelle prime due settimane di marzo a visitare i centri. Legittima anche la soddisfazione dell’assessore Giovanni D’Angiò: “Abbiamo dei centri anziani molto attivi e soprattutto autonomi che fanno capo al Comune. L’aspetto che mi preme sottolineare è che nel breve giro di un mese e mezzo si sono mossi tutti insieme ai nostri uffici per realizzare questo prezioso progetto. Siamo contenti perché abbiamo raggiunto un ottimo risultato con il 61% di contributo erogato dalla Regione. Adesso gli uffici e i centri anziani provvederanno a rimodulare questi progetti e soprattutto le risorse economiche per le loro attività. I centri diventano il luogo di interscambio culturale, che favoriscono il contatto con le nuove generazioni e rappresentano in particolare il cuore pulsante della nostra città”.

 

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