FORMIA, PASTIFICIO PAONE: SFRATTO CONFERMATO DALLA CORTE D’APPELLO

Stabilimento di Via delle Industrie a Penitro (Formia)

La Corte d’Appello ha confermato la decisione del Giudice civile del Tribunale di Cassino: la Domenico Paone dovrà lasciare lo stabilimento

Il 29 aprile, la decisione di primo grado, pronunciata dal Giudice Civile del Tribunale di Cassino, Vincenza Ollevasco, che “condannava” il sodalizio a lasciare lo stabilimento a Penitro. A soccombere in primo grado la Domenico Paone Spa, che si era aggiudicato il concordato preventivo dopo la conclusione delle precedente esperienza societaria gestita per oltre 120 anni dalla famiglia Paone.

Secondo il Tribunale di Cassino la scadenza del contratto, previsto dal concordato preventivo, era arrivata il 30 settembre 2021. Accolta l’istanza della Corex spa di Battipaglia che, assistita dall’avvocato Daniele Lancia, aveva chiesto e ottenuto il rispetto delle proprie legittime ragioni in qualità di proprietaria dello stabilimento industriale di Penitro, in Via delle Industrie

In base al concordato preventivo la “Domenico Paone spa” per due anni, dall’ottobre 2019 al 30 settembre, per la produzione della pasta ha versato un canone mensile alla Corex che, alla scadenza del termine, si era così attivata per chiedere ed ottenere lo sfratto della società presieduta dal manager argentino Alejandro Quentin. La “Domenico Paone Spa”, difesa dall’avvocato Luigi Visconti, aveva sollevato la tardività della disdetta sollecitando invece il conseguente rinnovo tacito del contratto di locazione per un periodo di sei anni.

Non fu di questo parere il giudice Vincenza Ovallesco il quale stabilì che la “locazione per un tempo determinato dalle parti cessa con la cessazione del termine, senza che sia necessaria la disdetta”. La “Domenico Paone Spa” aveva avuto tempo 6 mesi per lasciare il sito a Penitro, oltreché ad essere condannata alle spese di giudizio per 6mila euro.

Ora, la Corte d’Appello presieduta dal giudice Maria Rosaria Rizzo – a latere i giudici Paola Agresti e Maria Speranza Ferrara – si è pronunciato sul ricorso avanzato dalla medesima “Domenico Paone Spa”, soccombente in primo grado. I giudici del secondo grado civile hanno dato ragione anche stavolta alla Corex di Battipaglia che chiedeva la restituzione dell’immobile, ossia il rispetto del contratto di locazione. La discussione della causa era avvenuta a giugno dell’anno scorso.

Respinte le motivazioni della Domenica Paone Spa che chiedeva il rinnovo automatico del contratto di locazione per altri sei anni poiché non vi sarebbe stata disdetta da parte della Corex. Ma per la Corte d’Appello non vi era necessità da parte del legittimo proprietario dell’immobile dare conferma di qualcosa già scritto nel contratto di locazione.

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