Mattinata movimentata oggi nell’ex “domicilio” della Lega di Formia in Via Tonetti: alcuni operatori della FRZ pulivano i locali privati del luogo un tempo “regno” di Michele Forte
Fino a dicembre era stata la sede politica della Lega di Formia, un partito che, in città, esprime due consiglieri Nicola Riccardelli e Antonio Di Rocco e, con il vento in poppa del Salvini mediatico, attira a sé le simpatie di pezzi da novanta del panorama politico cittadino come l’ex sottosegretario degli anni berlusconiani, Gianfranco Conte.
Ma c’è di più: per un quarto di secolo, Via Tonetti – e questo tutti i formiani e gli addetti ai lavori in ambito politico-giornalistico lo sanno benissimo – era il luogo di elaborazione di gran parte della politica pontina al potere. Lì, come noto, dettava legge l’ex sindaco e senatore Michele Forte che, in vita, ha rappresentato il baromentro, il vero leader emotivo e gestionale delle sorti in provincia (e oltre) del centro-destra a marca “moderata”. Tanto più che fino ad oggi campeggiava sulle vetrate della fu sede della Lega il manifesto di Michele Forte “Il Sindaco della Gente”, quasi un’effige, una reliquia a memento di chi non ricordasse che, un tempo, comandava lui.
Ex sede democristiana del CCD e poi dell’UDC, la Lega di Formia che ha ereditato di quel passato “fortiano” uomini e parte dei voti, da dicembre ha traslocato lasciando quei locali in Via Tonetti senza un padrone.
A quanto scriveva Saverio Forte sul blog di Alessio Porcu nel dicembre scorso, quella sede sarebbe dovuta diventare “una location di una produzione televisiva realizzata per il gruppo Mediaset. È il progetto proposto dal parrucchiere Daniele Amico: vedrà duellare tanti hairdressers locali“.
E tra un hairdresser (più prosaicamente parrucchiere) e un passato glorioso nel solco del plenipotenziario Michele Forte, oggi pare che qualcuno, tra i dipendenti di Formia Rifiuti Zero, si sia fatto prendere la mano e, senza un ordine di servizio, chiavi in mano, ha rassettato la sede in disuso ripulendola da sporcizia e rifiuti.
Il problema è che quei locali in Via Tonetti sono privati e la Formia Rifiuti Zero, la società municipilizzata che gestisce e raccoglie i rifiuti a Formia e Ventotene, senza un ordine di servizio, non potrebbe entrare in un locale non pubblico e comportarsi come se lo fosse. Anche perché, così fosse, chiunque nella città del sud pontino, o sull’isola di Ventotene – dove da gennaio si è insediato un altro formiano d’adozione, Mario Taglialatela, come capo di gabinetto del Sindaco – chiamerebbe la Formia Rifiuti Zero per farsi aiutare nelle faccende domestiche. Ordine di servizio o meno.