FORMIA: IL REPORT DEL CONSIGLIO COMUNALE

Il report del Consiglio comunale di Formia in una nota pubblicata dall’amministrazione sul sito ufficiale

Il Consiglio comunale di Formia giovedì 31 marzo ha approvato tra i punti all’ordine del giorno l’adeguamento del nuovo regolamento dei centri anziani, dopo la trasformazione degli stessi in Aps (Associazione di Promozione Sociale).

“Oltre la tradizionale funzione aggregativa, bisognerà valorizzare la persona anziana come cittadino attivo. Fondamentale è favorire i rapporti intergenerazionali, in quanto è estremamente importante ‘travasare’ esperienze e valori della generazione degli anziani a quella dei più giovani, per non disperdere mai la memoria che resta fondamentale per l’intera società. E’ stata portata a termine una trasformazione complessa ed articolata dei centri anziani – ha spiegato il sindaco Gianluca Taddeo – e dai vari incontri che si sono svolti sul territorio si sono manifestate richieste per l’apertura di ulteriori centri anziani da poter aggiungere a quelli già presenti sul territorio, aspetto che verrà valutato nella commissione preposta”.

Sull’argomento è intervenuto l’assessore alle Politiche Sociali Rosita Nervino: “Il regolamento comunale per il funzionamento dei centri anziani di Formia è essenzialmente determinato da quanto previsto dalle linee guida dettate dalla nuova normativa regionale. Rappresentano una struttura polivalente di propulsione della vita sociale, ricreativa e culturale e dovranno ora essere affidati a delle APS, ma sono anche un luogo di socializzazione, in grado di favorire gli scambi intergenerazionali e in costante dialogo con il resto del territorio. Certamente ci saranno sostanziali cambiamenti in quello che fino ad ora si intendeva per un centro anziani e le nuove modalità di attuazione saranno difficili da mettere in atto, ma con il tempo e il giusto impegno si arriverà a dei risultati come già si sta facendo”.

“L’Amministrazione comunale – ha concluso l’assessore – anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio dei Servizi Sociali ha aiutato i vari centri anziani in questa trasformazione tramite l’ausilio e il necessario supporto. Importante e proficuo è stato il sostegno professionale ricevuto dalla Responsabile del CSV Rosaria Scognamiglio. Sono sicura che dopo un po’ di rodaggio i centri saranno capaci di raggiungere con tranquillità gli obiettivi statutari”.

Sull’approvazione del regolamento per la disciplina del diritto di accesso agli atti dei Consiglieri Comunali, tema molto attenzionato all’interno dell’assise civica, il sindaco Gianluca Taddeo ha rimarcato che “c’è stata una evidente strumentalizzazione da parte della minoranza e la cosa più sorprendente a cui abbiamo assistito è stata la votazione unanime della maggioranza e dell’opposizione sul nostro emendamento, nato da alcune precisazioni evidenziate dal Segretario Generale Comunale nel parere formulato in merito al regolamento richiesto oltretutto dai consiglieri di opposizione”.

“Inoltre – prosegue il sindaco – è stato previsto che il consigliere comunale indirizzi la richiesta di accesso agli atti anche al Sindaco perché, così come dal Decreto Legislativo n. 101 del 2018, il Titolare del Trattamento dei dati personali, con tutte le responsabilità del caso, è il Sindaco che determina, quale legale rappresentante dell’amministrazione, le finalità ed i mezzi del trattamento dei dati personali, ragione per cui l’invio della richiesta assolve proprio alla finalità attribuitagli dal Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali. La previsione regolamentare, quindi, non introduce alcuna censura nè ingerenza del sindaco nell’accesso agli atti dei consiglieri comunali ma si uniforma alla normativa vigente”.

L’assessore alle Attività Produttive ed Affari Generali Chiara Avallone ha argomentato nello specifico ribadendo che “il regolamento di accesso agli atti dei consiglieri comunali, non ha certo il fine di impedire agli stessi di svolgere il proprio mandato, risponde esclusivamente all’obiettivo di individuare solo quei limiti all’accesso sanciti da diverse norme di legge e, tra gli altri, dal regolamento europeo per il trattamento dei dati personali, che nello specifico impone, così come previsto nel regolamento approvato, la necessità di operare, in determinati casi, un ragionevole bilanciamento che tenga conto dei diritti e degli interessi coinvolti”.

Il chiaro riferimento alle norme sul diritto alla riservatezza ed alla privacy di soggetti privati – ha inoltre rilevato l’assessore Avallone – rende palese il perché si è voluto regolamentare la materia: evitare che il Comune di Formia, non adeguandosi e non attuando i precetti previsti dal Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) diventi destinatario di sanzioni amministrative e azioni risarcitorie, come peraltro di recente avvenuto seppure in una fattispecie diversa rispetto all’accesso agli atti dei consiglieri comunali. Già ve ne sono troppe e di importi rilevanti – ‘ereditate’ dalle passate amministrazioni – avanzate da privati che si dolgono della violazione dei propri diritti alla riservatezza ed alla privacy”.

Infine durante il consiglio comunale si è discussa l’interrogazione presentata dalla consigliera di opposizione Immacolata Arnone sui disservizi presso il Cup dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia.

“Per la questione Cup ho interessato immediatamente la Dott.ssa Cavalli, evidenziando anche la problematica che attanagliava il laboratorio analisi riguardante alcuni codici prioritari per l’accesso diretto. Purtroppo le carenze e le criticità che da anni investono il nostro ospedale sono rimaste irrisolte – ha dichiarato il sindaco Gianluca Taddeo – Mi sto attivando personalmente per la costituzione di un tavolo tecnico, coinvolgendo doverosamente tutti i comuni che fanno parte del distretto, che possa affrontare in maniera risolutiva le delicate questioni che riguardano la sanità del nostro comprensorio, finalizzato anche alla predisposizione di un protocollo di intesa da sottoporre al Presidente della Giunta Regionale, per recuperare le risorse economiche necessarie per procedere all’aggiornamento della strumentazione, all’ampliamento dell’organico per il riassetto e la riorganizzazione dei vari reparti: dal pronto soccorso, alla pediatria, all’ortopedia, alla nefrologia, alla neuropsichiatria infantile, servizi spesso affidati a strutture private che in questo modo si sostituiscono alla sanità pubblica contribuendo a creare una intollerabile spaccatura con il diritto dei cittadini ad avere una sanità pubblica efficiente, efficace ed economica”.

“Siamo in costante contatto con l’ospedale e con i vertici dell’Asl – ha concluso il primo cittadino – al fine di essere coadiuvati nella gestione delle criticità che sottoporremo al Presidente della Regione, coinvolgendo non solo i comuni del distretto ma anche le parti politiche dei territori, perché guardando tutti nella stessa direzione in un ottica sinergica e risolutiva, possiamo raggiungere gli obiettivi necessari per garantire e tutelare il diritto alla salute dei nostri concittadini e nessun colore politico potrà dividerci in questa battaglia. Lasciamo agli altri le strumentalizzazioni che su queste tematiche non possono assolutamente dividere le nostre comunità”.

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