Il progetto vede coinvolti Formia Rifiuti Zero, Dismeco, CNA, Caritas del Lazio e il Comune di Formia
La città di Formia ha ufficialmente presentato il progetto “Utile”, un’iniziativa che coniuga sostenibilità ambientale e solidarietà sociale. Nella Sala Sicurezza del Comune, alla presenza delle istituzioni locali e dei partner coinvolti, sono state consegnate le prime dieci lavatrici rigenerate a famiglie in difficoltà economica. Un gesto concreto che testimonia l’impegno della città verso un modello di economia circolare sempre più inclusivo. Il progetto è stato realizzato in collaborazione tra Formia Rifiuti Zero e Dismeco, coinvolgendo CNA, Caritas del Lazio e il Comune di Formia.
Formia è il secondo Comune in Italia, dopo Bologna, a dare vita a un progetto di economia circolare di questo tipo. Le lavatrici rigenerate saranno distribuite attraverso i centri Caritas, offrendo un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.
Grazie al processo di rigenerazione, gli elettrodomestici hanno raggiunto la classe energetica A++, con un valore commerciale di circa 800 euro, assicurando inoltre un significativo risparmio sui consumi. Inoltre, Formia Rifiuti Zero garantirà un servizio di assistenza, utilizzando pezzi di ricambio recuperati dalla raccolta differenziata, prolungando così il ciclo di vita dei dispositivi. Il progetto continuerà nei prossimi mesi con la consegna di dieci lavatrici ogni trimestre, consolidando un modello di riuso sostenibile e a basso impatto ambientale.
Il Sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa: “Questa iniziativa, accolta immediatamente dalla nostra amministrazione, non solo promuove la sostenibilità ambientale ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita delle persone che si trovano in situazioni di disagio economico. Le lavatrici, provenienti da dispositivi usati e ripristinati grazie alla collaborazione tra diversi enti e aziende specializzate nel recupero, rappresentano un gesto concreto di solidarietà e attenzione alle esigenze delle comunità più vulnerabili.”
Sulla stessa linea l’assessore con delega alla gestione dei rifiuti, Fabio Papa: “Le lavatrici raccolte attraverso il processo di differenziazione dei rifiuti vengono recuperate, ripristinate e poi distribuite gratuitamente a famiglie in difficoltà economica. Un aiuto concreto per chi, in condizioni di precarietà, non può permettersi un nuovo elettrodomestico.”
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Claudio Tedeschi, Amministratore Delegato di Dismeco, che ha evidenziato il valore del progetto sotto il profilo del recupero dei materiali e della riduzione degli sprechi: “Formia è la seconda città in Europa, dopo Bologna, a investire in un progetto di riuso di questo tipo. Con un intervento minimo, siamo riusciti a recuperare circa il 7% degli elettrodomestici che altrimenti sarebbero finiti nell’indifferenziato. Entro l’anno, il progetto assumerà una dimensione europea grazie ad accordi con le principali aziende del settore, ampliando ulteriormente il suo impatto ambientale e sociale.”
Raffaele Rizzo, Amministratore di Formia Rifiuti Zero, ha ribadito l’importanza di iniziative come questa per un’economia sempre più circolare e attenta alle esigenze del territorio: “Il riuso è la nuova frontiera della raccolta differenziata. Molti materiali posso essere riutilizzati facilmente e non vanno più chiamati rifiuti ma materia da recuperare.”
Un aspetto centrale è stato sottolineato anche da Don Carlo Lembo, Responsabile della Caritas diocesana di Formia, che ha evidenziato il ruolo della solidarietà nella costruzione di una comunità più equa e inclusiva: “ La Caritas attraverso questo progetto potrà aiutare famiglie che non avrebbero possibilità di acquistare un elettrodomestico.”
Il progetto “Utile” si configura come un’evoluzione naturale di “Formia Miniera Urbana”, una delle prime iniziative italiane nel settore del recupero dei RAEE. Il modello adottato prevede il recupero di lavatrici destinate allo smaltimento, che vengono rigenerate e rese perfettamente funzionanti per essere donate a chi ne ha maggiore necessità. Un’iniziativa unica in Europa, che rientra nel quadro delle attività connesse al Giubileo 2025, dimostrando come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare un impatto concreto e positivo per la comunità.