FORMIA E GESTIONE DEI RIFIUTI, VILLA: “VOTANO IL PEF SENZA UN PIANO INDUSTRIALE”

Paola Villa
Paola Villa

Nel Consiglio Comunale di Formia, viene approvato, dalla sola maggioranza, il Piano Economico Finanziario (PEF) della FRZ, il documento con cui verranno emesse le bollette della TARI (tassa rifiuti) per il 2022

“In Consiglio Comunale arriva il PEF senza un Piano Industriale della FRZ, senza quel documento indispensabile per capire cosa propone l’azienda per migliorare il servizio prestato in città. In questi ultimi mesi, tanti i buoni propositi e belle parole, che però avremmo voluto leggere nero su bianco, dati alla mano,  su un documento, appunto il Piano Industriale”. Così, in una nota, la consigliera comunale Paola (Un’Altra Città).

“Ci chiediamo, a esempio, quando partirà la sperimentazione della TARIP (tariffa puntuale) nel quartiere di Penitro e poi, in tutta la città,  in modo da capire quando i cittadini pagheranno tanto quanto i chilogrammi di rifiuto prodotti. Quale sarà lo scadenziario dello sfalcio, del lavaggio strade e del servizio (aggiuntivo) di pulizia spiagge?Tutto ciò avviene proprio quando la Regione Lazio, con la proposta di delibera n. 13257, decide che anche per i rifiuti la Regione sarà divisa in Enti di Governo d’Ambito Territoriale Ottimale (EGATO), proprio come succede per la gestione dell’acqua. Questo EGATO avrà il compito di organizzare il servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani con le “solite 3 E”: Efficacia, Efficienza, Economicità”. 

“Speriamo solo che non si faccia la fine dell’EGATO4, che gestisce il servizio idrico integrato senza Efficacia, Efficienza ed Economicità.Speriamo che non vengano pattuiti compensi da capogiro per incarichi politici e che non si allestisca il solito carrozzone per creare la “filiera del voto clientelare”, in fondo questa struttura la pagheremo tutti noi con una tariffa. Certo il 2 dicembre 2021 la Giunta regionale commissaria la nostra provincia per la gestione dei rifiuti, nominando l’ing. Illuminato Bonsignore, commissario straordinario per l’emergenza rifiuti;  incarico  doveva durare quattro mesi e di cui non si sa e non si legge nulla, ancora”. 

“Intanto, in questa nostra provincia, c’è una realtà a totale partecipazione pubblica che gestisce i rifiuti, la FRZ, ed è proprio qui a Formia, una realtà che andrebbe potenziata, difesa con un lungimirante e coraggioso Piano Industriale. E forse proprio la FRZ – conclude Villa – potrà diventare una delle protagoniste del futuro EGATO per i rifiuti della nostra provincia, lasciando a bocca asciutta tutte le aziende private che operano all’interno di un mondo, come quello dei rifiuti, dove personaggi ambigui e criminalità organizzata alzano la voce e fanno spesso da padrone”.

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