FONDI. “UNA CANZONE PER AMARE” E PER SOSTENERE SAVE THE CHILDREN

Una canzone per amare

Venerdì 4 Gennaio 2019, alle ore 21.00, presso l’Auditorium comunale Sergio Preti, avrà luogo il concerto “Una canzone per amare”. Il ricavato del concerto sarà devoluto a sostegno dei Punti Luce di “Save the Children”, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro ad ogni costo. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Ferruccio Busoni, si svolge nell’ambito del “Natale in Festa 2018” promosso dal Comune di Fondi e del Festival Organistico Pontino, rassegna diretta dal giovane Direttore d’Orchestra di fama internazionale, pianista e organista Gabriele Pezone, direttore artistico del Fondi Music Festival. Nel corso del concerto si esibiranno il Coro “Cantate Domino” diretto da Sonia Annunziata e il chitarrista Giacomo Aucello. Ospiti della serata saranno la violinista Chiara Nallo, la Soprano Suor Florenza Alcamo, la pianista Maria Teresa Recchia e il chitarrista Sally Cangiano. Nato a Piedimonte Matese nel 1973, Cangiano si trasferisce a Roma appena diciottenne e inizia a esibirsi con alcuni tra i migliori musicisti della scena jazz capitolina. Dopo aver suonato nel Blue Mood Quartet, si esibisce a Bologna e a 24 anni partecipa all’Eddie Lang Jazz Festival di Isernia, dove approda in finale. Un anno dopo decide di dare una svolta alla sua vita e si trasferisce a Bologna per studiare musicoterapia. Questa disciplina lo aiuta a comprendere alcuni parametri musicali che creano emozione: per lui, la musica serve, infatti, a comunicare emozioni e non si riduce a una dimostrazione di abilità tecnica. Tornato a casa, oltre alla sua attività di musicista che lo porta a collaborare con esponenti di riferimento del panorama jazzistico nazionale – tra cui Ernesto Vitolo – fonda “Musica Mente”, un’associazione di musicoterapia che aiuta i bambini socialmente svantaggiati. Grazie a delle particolari corde Sally Cangiano riesce ad ottenere dalla sua chitarra anche le sonorità di un vero e proprio basso che, unite all’uso di due loop machines, rendono la sua musica uno spettacolo da ascoltare e osservare. L’artista tesse la struttura ritmica percuotendo la chitarra e usando oggetti vari, come spazzole e forchette, a cui si aggiunge la chitarra/basso preparata, sovrapponendo basso e armonia. Con l’ausilio di effetti veri, Cangiano riesce ad imitare anche le tastiere e altri strumenti e la sua chitarra si trasforma in questo modo in una vera e propria band, grazie alla quale è libero di cantare e fare i suoi “assoli”.

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