Soldi in fumo per le scuole di Latina: è stata convocata la Commissione Trasparenza, all’ordine del giorno la delibera di Giunta che ha disposto la restituzione del finanziamento al Ministero
Una polemica che è iniziata sabato 9 aprile quando si è diffusa la notizia che la Giunta Coletta ha votata una delibera, venerdì 8 aprile, per restituire il finanziamento da 849mila euro al Miur, cifra che costituiva l’acconto della cifra complessiva di oltre 4 milioni d euro per la messa in sicurezza di quattro edifici scolastici del capoluogo.
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Ora, dopo un paio di giorni di critiche da parte dell’opposizione del centrodestra e una risposta da parte del Sindaco di Latina Damiano Coletta che non ha convinto, il Presidente della Commissione Trasparenza, il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Chiarato, ha convocato una Commissione Trasparenze che si terrà il prossimo 4 maggio.
Una perdita di risorse importante che ha indotto la Giunta a una variazione di bilancio così da restituire l’acconto del 20% ed evitare possibili accertamenti da parte della Corte dei Conti. La delibera è stata preceduta dall’istruttoria del Dirigente e, soprattutto, dalla relazione organo dei revisori di conti i quali hanno scritto a chiare lettere che si tratta di un caso in un cui l’Ente è stato “inerte e negligente“.
Per il Comune di Latina gli interventi previsti erano per quattro di edifici scolastici: “Corradini” di Via Amaseno (1.120.785,20 euro), “Giuliano” di Via Cisterna (1.117.629,60 euro), “Prampolini” di Borgo Podgora (1.121.770,55), “Mazzini” di Borgo San Michele (886.178,45 euro). Fondi importanti e utilissimi predisposti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico dei suddetti edifici scolastici.
Alla Commissione Trasparenza del 4 maggio, oltreché ai consiglieri comunali membri di Commissione, sono stati invitati a relazionare il Dirigente Angelica Vagnozzi e l’Assessore competente Pietro Caschera.
