FONDI, ASSEMBLEA FIUME: ECCO COSA È SUCCESSO AL CONSIGLIO COMUNALE

Il resoconto del Consiglio comunale del 28 dicembre 2022 tenutosi a Fondi: approvato il bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Assemblea fiume tra delibere, mozioni e interpellanze

La seduta consiliare del 28 dicembre 2022, l’ultima dell’anno, è stata inaugurata con il breve discorso del presidente dell’assemblea Giulio Mastrobattista il quale ha voluto ringraziare tutti coloro che cooperano per rendere la Città di Fondi un luogo pulito, decoroso e sicuro: gli agenti della polizia locale, quindi, ma anche i dipendenti, gli operatori della De Vizia, i funzionari e naturalmente gli amministratori di ogni parte politica che lavorano sodo per gestire al meglio una realtà complessissima e con tanti problemi quale è di fatto Fondi.

Lo stesso ha poi annunciato all’assemblea l’assenza, per giustificati motivi, dei consiglieri Mariano Di Vito e Tiziana Lippa nonché dell’assessore Tonino Ciccarelli. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente con 15 voti favorevoli e 5 astensioni, i lavori sono entrati nel vivo con il secondo punto all’ordine del giorno.

Ad esporre il secondo punto all’ordine del giorno, disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio, è stato l’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi che ha spiegato all’assemblea e a coloro che hanno seguito i lavori in presenza e via streaming, l’importanza e le opportunità offerte dall’articolo 3 della legge regionale numero 7 del 18 luglio 2017.

“Come molti ricorderanno – ha ricostruito Spagnardi – già nel 2019 abbiamo reso operativi l’articolo 4 e l’articolo 5 della medesima legge regionale. Oggi, con questa proposta di delibera, si tratta di individuare gli ambiti territoriali per interventi di riqualificazione e recupero edilizio e, nello specifico, di approvare cinque tavole così come previste dalla normativa e tali da individuare le aree in cui è applicabile la rigenerazione. Colgo occasione per ringraziare gli uffici e l’architetto Bonaventura Pianese, dirigente del settore, che hanno redatto la documentazione dalla cui visione, come abbiamo avuto modo di spiegare in ben tre diverse commissioni, appaiono più chiare sia l’applicabilità che le potenzialità di una legge che, io ritengo, tutti i Comuni dovrebbero sfruttare. La linea adottata è stata quindi quella di individuare il territorio più ampio possibile previsto dalla norma proprio perché riteniamo che sia un prezioso strumento per il recupero degli immobili che hanno perso la loro funzionalità di legge, per il recupero di suolo o, solo per fare un altro esempio, per l’individuazione di aree da destinare a vari usi tra cui l’edilizia popolare”.

Il passaggio successivo all’approvazione della delibera, come illustrato dal relatore al termine dell’intervento, sarà quello di avviare le procedure per un avviso pubblico e recepire eventuali proposte che poi, naturalmente, dovranno essere approvate in Consiglio e infine trasmesse alla Regione. La stessa delibera resterà pubblicata per 30 giorni così da consentire ai cittadini di evidenziare errori cartografici da correggere, eventualmente, entro 60 giorni dalla presentazione delle istanze. L’assessore Spagnardi ha inoltre anticipato che le potenzialità dello strumento urbanistico saranno ulteriormente illustrate, proprio come già avvenuto nel 2019, a tecnici e cittadini nell’arco di incontri ad hoc.

La chiara spiegazione in commissione di una questione particolarmente tecnica, il coinvolgimento dei vari gruppi politici e la disponibilità dimostrata nel rispondere alle numerose domande ha suscitato il favore e il plauso della minoranza, in particolare dei consiglieri Luigi Vocella e Francesco Ciccone, tant’è che, al termine dell’illustrazione, il punto è stato approvato all’unanimità.  Ad associarsi ai complimenti rivolti al settore e al dirigente anche il sindaco Beniamino Maschietto che ha apprezzato in particolare la trasversalità dello strumento urbanistico nonché la capacità del gruppo di tecnici di trasmettere, con competenza ma anche enfasi, il valore e le potenzialità della proposta. Il presidente del Consiglio Giulio Mastrobattista ha colto occasione per rinnovare gli auguri al presidente dell’ordine degli ingegneri Luca di Franco, e al presidente del Consiglio direttivo del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Latina Antonio D’Angelis, entrambi cittadini fondani.

Il terzo punto, che di fatto ha espresso l’indisponibilità nel territorio del Comune di Fondi di aree e fabbricati da destinare alla residenza dei piani di zona per l’edilizia economica e popolare e alle attività produttive e terziarie per l’anno 2023 e 2025, è stato esposto dalla presidente della commissione Bilancio Elisa Carnevale. Si tratta sostanzialmente di un obbligo di legge previsto dall’articolo 172 del testo unico degli enti locali propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione. A tal proposito, i consiglieri Francesco Ciccone e Luigi Vocella hanno evidenziato e contestualizzato la portata dell’emergenza abitativa sul territorio di Fondi nonché la necessità e l’urgenza di individuare aree da destinare alle cosiddette “case popolari”. Sull’argomento è intervenuto l’assessore Claudio Spagnardi che ha spiegato come il precedente atto approvato all’unanimità (punto 2) fosse finalizzato anche, e non solo, alla cessione al Comune di aree da destinare a servizi tra cui rientra anche l’edilizia popolare.

Lo stesso ha inoltre spiegato come gli strumenti di pianificazione urbanistica in essere siano finalizzati allo sviluppo di un tipo di edilizia popolare non localizzata in una sola area ma diffusa e integrata nel tessuto urbano. Utilizzando un approccio innovativo, dunque, rispetto alla famosa norma 167 del 1962, tale da consentire lo sviluppo di un’edilizia popolare inclusiva, non localizzata in un unico quartiere omogeneamente distribuita.

Al termine del dibattito il punto è stato approvato con 13 voti favorevoli (erano momentaneamente usciti dall’aula i consiglieri Franco Carnevale e Giulio Cesare Di Manno) e 5 contrari.

Anche il quarto punto, l’elenco dei beni immobili suscettibili di valorizzazioni ovvero di dismissione per il triennio 2023-2025, è stato propedeutico all’approvazione del bilancio di previsione. Ogni Comune è infatti tenuto ogni anno a provvedere al riordino della gestione immobiliare e, aspetto fondamentale, l’inserimento di un immobile nel piano ne determina la successiva classificazione come patrimonio disponibile. Il punto è stato approvato con 13 voti favorevoli, 4 contrari e un astenuto (Salvatore Venditti). 

Il quinto punto all’ordine del giorno, l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, a causa dell’assenza per giustificati motivi del presidente di commissione Mariano di Vito e dell’assessore Antonio Ciccarelli, è stato esposto dal vice sindaco Vincenzo Carnevale.

Quest’ultimo ha spiegato tecnicamente il funzionamento del piano, ossia l’elencazione di opere con un costo superiore ai 100mila euro già dotate di progetto preliminare, nonché la funzione dello stesso, ossia la possibilità di accedere a finanziamenti sovracomunali e bandi regionali, ministeriali o europei.  «Che sia chiaro – ha ribadito lo stesso – non tutte le opere inserite nel piano vengono realizzate ma l’inserimento nello stesso è conditio sine qua non per l’accesso alle risorse necessarie. L’esempio eclatante è stato il maxi finanziamento del Pnrr per la rigenerazione del Castrum al quale il Comune di Fondi ha avuto accesso perché il progetto preliminare era già stato inserito nel piano. Da questo elenco, il cui valore complessivo ammonta attualmente a 96 milioni di euro, ogni anno vengono espunte opere già realizzate e concluse e vengono inseriti nuovi progetti. Con la delibera in oggetto provvediamo quindi a integrare questa lista con interventi quali il rifacimento di strade rurali e di un tratto della strada statale Appia, il completamento della pista ciclabile di Salto Covino o la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del Castello Caetani». Il punto è stato approvato con 12 voti favorevoli e 3 contrari. Subito dopo le votazioni è entrato in aula il consigliere Luigi Parisella.

Il sesto punto all’ordine del giorno, come ogni anno, ha chiamato l’assemblea ad approvare il programma biennale ed annuale per l’acquisizione di forniture e servizi 2023-2024. Il punto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 5 contrari e un’astensione (Salvatore Venditti)

Con il settimo punto all’ordine del giorno, l’assemblea è stata chiamata ad integrare con una nota di aggiornamento il Dup, il Documenti unico di programmazione, un atto fondamentale nel quale vengono inseriti gli obiettivi dell’amministrazione, stilati in relazione alle linee di mandato enunciate dal sindaco della città. Come per il Piano delle opere pubbliche vengono inseriti i nuovi obiettivi ed espunti quelli raggiunti. Nell’illustrazione del punto, il vice sindaco Vincenzo Carnevale ha argomentato sinteticamente le missioni implementate, come le politiche sociali, l’ordine pubblico e la sicurezza, lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, la diversificazione delle fonti energetiche o l’assetto del territorio. Tematiche, che naturalmente, sono state affrontate punto per punto nelle varie commissioni di competenza. Il punto è stato approvato con 15 voti favorevoli e 4 contrari.

La parte più corposa della discussione dell’ultimo Consiglio comunale ha riguardato l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Con una lunga relazione l’assessore Vincenzo Carnevale ha messo in luce le principali criticità che gli uffici e gli amministratori hanno dovuto affrontare per, così dire, far quadrare i conti. L’ostacolo maggiore ha riguardato l’aumento delle spese per i consumi energetici, passati da circa un milione di euro a 2,2 milioni di euro in un solo anno. «La mancata approvazione di una legge finanziaria da parte dello Stato – ha spiegato Carnevale – ci ha portato a tagliare in tutti i settori senza tuttavia toccare i servizi. Abbiamo sostanzialmente puntato ad un pareggio di bilancio senza contare su risorse che potrebbero arrivare dallo Stato e che, qualora dovessero arrivare, serviranno a rimpinguare i capitoli tagliati. Avremmo potuto approvare il bilancio di previsione a marzo, come faranno molti altri Comuni d’Italia e come comunicato all’Ente con una nota della Prefettura, ma abbiamo deciso di procedere nei tempi ordinari di legge per non bloccare la macchina amministrativa. Rimandare l’approvazione del bilancio avrebbe comportato una temporanea paralisi della macchina amministrativa, a partire dal blocco dei fondi del Pnrr e di molti altri trasferimenti. Purtroppo gli stessi rincari che hanno messo in difficoltà le famiglie e le imprese hanno interessato anche gli enti. Abbiamo inoltre dovuto tenere conto dell’inflazione e dei contratti che hanno subito e continueranno a subire un adeguamento dei prezzi. Avevamo certamente previsto degli aumenti ma non una vera e propria esplosione dei costi. Ciò nonostante abbiamo fatto delle rinunce, dei tagli e siamo riusciti a far quadrare i conti senza tagliare, neppure sfiorare, i servizi essenziali. Il lieve aumento dell’Imu che lo scorso anno ci è ha consentito di raggiungere l’equilibrio di bilancio, non è stato ripetuto quest’anno così come sono rimaste invariate tutte le tasse e le tariffe comunali». L’argomento e i temi trattati hanno scatenato una lunghissima discussione con diversi interventi provenienti dai banchi di maggioranza e minoranza. I consiglieri Francesco Ciccone, Salvatore Venditti, Luigi Parisella e Luigi Vocella hanno motivato il loro voto negativo evidenziando, in particolare, mancanza di programmazione, problematiche rimaste insolute da anni, ottenimento di titoli vuoti, strutture pubbliche e sportive fatiscenti e ritardi nella realizzazione di progetti annunciati. A replicare alle varie accuse formulate i capigruppo di Forza Italia e IoSi Vincenzo Mattei e Daniela De Bonis.

“Vi invito a non guardare la pagliuzza ma la trave – ha concluso il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – in questi anni il territorio è cresciuto sotto ogni punto di vista, dallo sviluppo turistico e del litorale agli aiuti alle persone in difficoltà e nel sociale in genere, dalla progettazione alla cultura. Fondi è una città invidiata da tutti, io nel mese di dicembre ho partecipato ogni sera ad eventi ed iniziative culturali di altissima valenza. Ma non ho mai visto nessuno di coloro che oggi mi criticano. E allora come fate a parlare di progresso culturale? Scusatemi ma anche Bandiera Blu e Fondi Città Europea dello Sport devono diventare un tabù? Quest’ultimo titolo non è stato voluto da me o dalla politica ma dalle decine di associazioni attivissime nel mondo sportivo. Sono stato a Bruxelles e per un intero pomeriggio si è parlato solo di Fondi, in ambito europeo, alla presenza delle massime istituzioni e su maxi schermi. Se ora anche l’impegno profuso per l’ottenimento di titoli che rendono onore alla Città deve diventare motivo di vergogna io non ci sto. Io accetto le critiche e le proposte costruttive ma, sinceramente, non ne ho sentite in questa sede. Certamente tutto è migliorabile ma questa visione non la condivido. Questa città non ha cuore né anima? Ma stiamo scherzando? Questa città ha un’anima eterna e lo dimostra ogni giorno con le mille iniziative solidali. Mi dispiace ma io amo questa città e la amo con i suoi difetti, fermo restando il mio impegno a migliorarla e a lavorare per la crescita collettiva”.   

Al termine della discussione il punto è stato approvato con 15 favorevoli e 6 contrari.

La presidente della commissione Bilancio Elisa Carnevale è successivamente passata ad illustrare il punto relativo alla ricognizione delle partecipazioni possedute dal Comune di Fondi, sia dirette che indirette, che sono sostanzialmente tre: Acqualatina, Consorzio Industriale del Lazio e Mof. Un provvedimento che, come spiegato dalla stessa, va adottato ogni anno entro il 31 dicembre.

A seguito di una breve discussione il punto è stato approvato con 14 voti favorevoli e 6 contrari.

Il decimo punto all’ordine del giorno è stato esposto dall’assessore al settore Demo-anagrafico Santina Trani che ha esposto il regolamento comunale per il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana a cittadini di ceppo italiano, il cosiddetto jure sanguinis (ex art. 1 L. 91/1992 ed ex art. 55571912).

Il testo, redatto secondo le linee guida dell’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe, disciplina tempi, modalità e scadenze per la richiesta della cittadinanza italiana da parte di cittadini di discendenza italiana ma emigrati all’estero. Il punto è stato approvato all’unanimità.

L’undicesimo punto all’ordine del giorno, interventi di somma urgenza a seguito degli avversi eventi atmosferici del 21 e 26/1172022 proposta al Consiglio comunale ai sensi degli articoli 191, comma 3 e 194 comma 1 lett. E, è stato esposto dall’assessore al Bilancio Vincenzo Carnevale il quale ha spiegato come le ultime due giornate di allerta arancione abbiano reso necessaria una spesa imprevista di 12.406,73 mila euro a causa di tetti divelti, caduta di un albero sul plesso Garibaldi e danni agli impianti di pubblica illuminazione. L’assemblea è stata quindi chiamata a riconoscere una piccola di variazione di bilancio per fare fronte ai danni documentati da un’apposita relazione di settore. Il punto è stato approvato all’unanimità.

Il consigliere Stefano Enea Guido Marcucci ha successivamente esposto una mozione per l’installazione di una telecamera fissa in Piazza Felice Chiusano per sopperire al problema del continuo abbandono di rifiuti e ingombranti. Il vice sindaco Vincenzo Carnevale ha spiegato come, anche il posizionamento di una fototrappola, data la portata del fenomeno, fosse stato superato dalla decisione di installare un sistema di videosorveglianza permanente tant’è che nei giorni scorsi sono già state effettuati sopralluoghi per il cablaggio. Il punto è stato quindi approvato all’unanimità.  

Interpellanze e interrogazioni:

  • Interpellanza a risposta scritta, presentata dal consigliere Francesco Ciccone e rivolta al sindaco Beniamino Maschietto, sulle modalità di erogazione degli abbonamenti gratuiti per auto ibride ed elettriche e sulla possibilità di elargire agevolazioni per i residenti delle zone A e B che, dalla chiusura dell’area di sosta interrata, trovano difficoltà a trovare parcheggio.
  • Interpellanza a risposta scritta, presentata dal consigliere Stefano Enea Guido Marcucci a nome del gruppo consiliare Fratelli d’Italia al sindaco Beniamino Maschietto, sulla Domus romana scoperta all’inizio degli anni duemila a Sant’Anastasia e successivamente seppellita.
  • Interpellanza a risposta scritta, presentata dal consigliere Francesco Ciccone e rivolta al sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, sulla reale volontà di implementare il sistema di videosorveglianza del Comune, in larga parte non funzionante, per contrastare il fenomeno dei furti e dei danneggiamenti.
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