Fondazione Città di Terracina, continuano le polemiche intorno alla gestione. L’intervento del segretario comunale del Partito Democratico Pierpaolo Chiumera
“Ma davvero la Fondazione Città di Terracina, con il suo nuovo direttore Giovanni Di Spigno, “simpatizzante di Fratelli d’Italia”, sta lavorando, come dice Roberta Tintari, “ad un programma di iniziative capaci di promuovere la cultura d’ispirazione conservatrice”? Davvero? E come? Vorranno riscrivere la storia cittadina? Ci racconteranno magari che il “castrone”, l’epidemia che nel Cinquecento falcidiò la popolazione di Terracina, era stata causato da quei “filosofi della natura” malvisti dalla Chiesa, i quali, finiti qualche volta in carcere o sul rogo, non erano altro che gli antesignani dell’attuale sinistra? O vorranno stare sul pezzo, per dirci che la speculazione edilizia degli anni Sessanta e Settanta ha portato ai terracinesi benessere, felicità, e che la stessa cosa, altro benessere e altra felicità si avrà quando finalmente si sarà abbattuto quel vecchio rudere della Pro Infantia per edificare in quell’area due belle e moderne palazzine?”. Lo dichiara in una nota il segretario comunale Pierpaolo Chiumera”.
“Noi vogliamo pensare che Roberta Tintari si sia confusa, che non abbia voluto dire quello quello dichiarato sui comunicati stampa di risposta a FDI!! Perché quelle affermazioni non sono solo ridicole, sono gravissime.
Ci aspettiamo una secca smentita dalla sindaca, dal neo presidente Fauttilli, dal suo nuovo direttore Di Spigno, con la promessa di ritornare presto, con qualche discorso più meditato, sulla Fondazione.
Il vero fatto che ci disturba di questa querelle è il litigio e la spartizione di poltrone e cosa peggiore che sono 3 anni e 7 mesi che il museo cittadino è chiuso. Si scava nel teatro romano ed è praticamente impossibile capire gli avanzamenti e i ritrovamenti in corso per manifesta incapacità del comune nel relazionarsi con la soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e RietiW.
Nell’area sacra del tempio cosiddetto di Giove si pubblicizza, l’area pic-nic. Le statue ritrovate nell’area delle poste sono scomparse dai radar e non si sa dove siamo state collocate…sicuro non fruibili ai cittadini!!! Il centro storico – conclude Chiumera – è in completo degrado e pullulano orti urbani, direi foreste alle spalle della cattedrale sotto Palazzo degli Acso…Uno dei tanti palazzi storici ormai chiusi non si sa nemmeno da quanto tempo”.
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