Cimitero, festini e baby squillo a Sezze: l’operazione Omnia 2 dei Carabinieri ha a che vedere con lo scandalo che coinvolse il custode
A luglio 2019, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina e della Stazione di Sezze si presentarono nell’edificio sito all’ingresso del cimitero di Sezze, muniti di decreto di perquisizione.
Fu scoperto che nella casa de custode del cimitero di Sezze, Fausto Castaldi, c’era anche una piscina abusiva. E da lì la storia della prostituzione minorile per cui il custode era coinvolto in un’indagine che era partita da Roma, addirittura dal 2015.
Ragazzine che sarebbero state indotte a prostituirsi. Fatti che si sarebbero ripetuti, almeno dalle contestazioni degli inquirenti, nel 2015 e nel febbraio 2019.
L’uomo avrebbe accompagnato a Roma le ragazze per farle prostituire, ma non solo. L’attività di meretricio si sarebbe svolta anche all’interno delle mura del cimitero, o comunque nella casa a lui assegnata come dipendente comunale e operaio custode del cimitero gestito dalla Spl Spa.
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Il 22 ottobre il custode fu rimosso dall’incarico. Tuttavia, per quanto si inizia ad apprendere, nell’operazione odierna, sarebbero coinvolti pubblici amministratori e politici.
L’inchiesta si concentrerebbe su loculi e sui lavori dentro il cimitero. Ad essere coinvolte le agenzie funebri che operano a Sezze.
