FANTACALCIO: UN GRUPPO LOCALE DEVOLVE IL MONTEPREMI ALL’OSPEDALE COTUGNO DI NAPOLI

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Ospedale Cotugno di Napoli
Ospedale Cotugno di Napoli

Italiani brava gente, si sa. E adesso anche dai giocatori di Fantacalcio di un gruppo di persone tra Formia e i Castelli Romani scatta la corsa alla solidarietà

Non una cifra esorbitante come i 10 milioni di Silvio Berlusconi donati per il reparto di terapia intensiva da 400 posti alla Fiera di Milano – e già in molti fanno notare che il Caimano ne ha frodati al fisco, di accertati, 368 milioni – ma una contributo commisurato alle possibilità di ciascuno di noi.

Dopo le diatribe intollerabili tra i Presidenti di Serie A e i grandi capi della Figc, e con il montare della pandemia, i campionati di calcio si sono fermati. Ecco perché il gruppo dei ragazzi, un po’ provenienti dal sud pontino, un po’ dai Castelli Romani, ha deciso di offrire il piccolo grande contributo alle persone che agiscono in prima linea. Un’azione, peraltro, che fa da seguito ad altre, ad esempio come quella sul litorale sud-romano, tra Anzio e Nettuno, dove un altro gruppo ha deciso di donare il montepremi di 580 euro alla raccolta fondi per acquistare materiale sanitario a favore dell’ospedale “Riuniti” di Anzio lanciata dalla Banca di Credito Cooperativo di Nettuno così come raccontato da Il Granchio.

Anche il gruppo dei giocatori di Fantacalcio nostrani ha fatto la stessa cosa: devolvere il montepremi di 250 euro alla Protezione Civile e all’Ospedale Domenico Cotugno di Napoli, sicuramente tra i più attivi in questa emergenza.

Per intenderci, il ricercatore e oncologo Paolo Ascierto che lavora all’Istituto Pascale di Napoli è colui che, insieme alla sua squadra, ha proposto al Cotugno, per la prima volta in Italia, il farmaco denominato tocilizumab (al netto delle polemiche inerenti al primato dell’utilizzo sull’asse Brescia-Milano-Napoli che nel Paese dei guelfi e dei ghibellini non mancano mai, nemmeno in una tragedia pandemica), proprio da ieri autorizzato dall’Agenzia Italiana del Farmaco nelle cure dei pazienti in terapia intensiva colpiti dalla bestia del Coronavirus-Covid-19.

L’Aifa, infatti, ha dato l’ok allo studio TOCIVID-19 che valuterà l’efficacia e la sicurezza del farmaco nel trattamento della polmonite in corso nei pazienti da COVID-19. Anche nella provincia di Latina, il medicinale, utilizzato usualmente contro l’artrite reumatoide, sta dando i suoi primi risultati positivi per la cura di una quindicina di pazienti negli ospedali pontini.

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