EX SVAR: L’EX PROPRIETÀ FA CAUSA AL COMUNE E CHIEDE QUASI 2 MILIONI PER LA “BONIFICA”

Ex Svar: la ex proprietaria, condannata in primo grado dal Tribunale di Latina, va in Corte di Appello e chiede soldi al Comune di Latina

A luglio scorso, la vecchia proprietarie del sito degradato dell’Ex Svar ha fatto causa al Comune di Latina per una somma rilevante: 7 milioni di euro. La Immobiliare Romagnoli, infatti, punta al decadimento della pubblica utilità, così da rientrare in possesso del bene, ossia la ex Svar.

Era stata una delibera di giunta licenziata lo scorso 10 luglio dalla Giunta Celentano a dare mandato agli avvocati del Comune, Francesco Cavalcanti e Anna Caterina Egeo, per la costituzione in giudizio. Tramite atto di citazione, acquisito al protocollo del Comune di Latina in data 11 giugno, la vecchia proprietà ha convenuto l’Ente innanzi al Tribunale civile di Latina “al fine di veder accertata la decadenza della dichiarazione di pubblica utilità”.

I privati puntano con la causa civile alla restituzione del bene oggetto di esproprio e alla condanna del Comune al risarcimento dei danni per 7.645.772 euro. La decadenza della pubblica utilità, che scade a fine 2023 (l’udienza ci sarà a fine ottobre), significherebbe tornare in possesso di una ricca volumetria, per di più con i soldi del risarcimento. Un affare immobiliare che, in potenziale, sarebbe tra i colpi più ghiotti messi a segno nella città di Latina.

Lo scorso 21 settembre, un’altra delibera di Giunta disposta dall’esecutivo Celentano, vede il Comune sempre nella posizione di doversi difendere da una nuova iniziativa della Immobiliare Romagnoli. La vecchia proprietà, analogamente per fatti inerenti la ex Svar, chiede alla Corte d’Appello di Roma di condannare il Comune di Latina al pagamento dell’importo di 1.941.906 euro o in subordine a quello minore di 903.453,91 euro. Le due somme sarebbero pari, secondo l’istanza della immobiliare, ai mai accertati costi di bonifica dell’area espropriata, illegittimamente compensati dall’Ente rispetto al
maggior credito della Società, oltre interessi.

La causa in Corte d’Appello scaturisce da un sentenza di primo grado del Tribunale civile di Latina che, il 2 marzo 2023, ha visto soccombere l’Immobiliare Romagnoli la quale aveva fatto causa nei confronti dell’Ente di Piazza del Popolo. La vecchia proprietà evidentemente non si arrende e si è rivolta ai giudici di secondo grado.

La ex Svar, dove la scorsa settimana è stato trovato un cadavere e per cui si è riunito da poco in Prefettura tutto lo stato maggiore istituzionale della provincia di Latina, continua a essere fonte di problemi non solo sul lato della sicurezza ma anche su quello delle richieste milionarie provenienti da coloro che avrebbero dovuto costruire, sull’ex sito industriale, un imponente complesso di case di edilizia residenziale pubblica.

Stavolta i soldi al Comune vengono chiesti per una asserita bonifica. Un paradosso anche alla luce delle parole pronunciate la scorsa settimana dall’assessore al bilancio del Comune di Latina, Ada Nasti, a margine dell’incontro in Prefettura: “A seguito della situazione emersa – aveva affermato Nasti – abbiamo informato il Prefetto Maurizio Falco che ha immediatamente convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. In questa sede, come Comune, ci siamo impegnati ad effettuare una prima pulizia dell’area, di proprietà dell’ente, nelle more dell’affidamento in via d’urgenza dei lavori di recinzione dell’intero perimetro al fine di mettere l’area in sicurezza. Contestualmente all’apertura del cantiere si provvederà, con il supporto delle forze dell’ordine, allo sgombero dell’accampamento e alla successiva bonifica del sito”.

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