EX PRO INFANTIA, IL GIP CONVALIDA IL SEQUESTRO: TITOLO EDILIZIO E PTPR I MOTIVI

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La Guardia Costiera al momento del sequestro dell'immobile dell'Ex Pro Infantia a Terracina

Convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina, Giuseppe Molfese, il sequestro del complesso Pro Infantia in viale Circe, su disposizione del Procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Miliano, eseguito a Terracina lo scorso 31 dicembre

È stata riconosciuta – si legge in un nota dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina – l’urgenza del sequestro preventivo, senza il quale si sarebbe concretizzata l’irreversibile perdita dello storico edificio.

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il giudice, rispetto alle ipotesi avanzante dagli inquirenti, ha riconosciuto che il titolo edilizio da sé “non è idoneo a definire lo statuto di legalità dell’opera assentita seppur non ancora realizzata e “nel dettaglio doveva essere effettuata una verifica di conformità alla luce della disciplina più stringente attesa l’incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR)”.

I magistrati – conclude la nota – avevano, infatti, contestato l’abusiva lottizzazione dell’area che, a seguito della dichiarata incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) da parte della Corte Costituzionale, non poteva al momento rientrare nell’applicazione della normativa sulla rigenerazione urbana.

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