Due episodi di violenza a Latina: vittime due donne, una ex compagna e una madre, che hanno vissuto un incubo
La Polizia di Latina ha dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare di divieto di avvicinamento emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota nei confronti di un uomo di 36 anni di Sezze ma residente, D.M. le sue iniziali.
La misura cautelare scaturisce dalla querela sporta dalla ex fidanzata con cui denunciava di essere vittima di atti persecutori posti in essere dall’uomo a seguito dell’interruzione di una loro breve relazione sentimentale.
L’uomo, nonostante i continui rifiuti della ex a riallacciare la relazione sentimentale, aveva continuando con insistenza a perseguire e impaurire la donna con comportamenti persecutori come nel sostare anche per diverse ore nei pressi dell’abitazione o tentando di introdursi all’interno della sua abitazione contro la sua volontà e perfino pedinandola nel corso dei sui spostamenti, atti che hanno finito per causare un effetto destabilizzante sulla serenità della vittima.
Un’altra misura cautelare è stata applicata nei confronti del 32enne D.T. (le sue iniziali), nato a Latina.
La misura applicata è quella dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota.
Tutto scaturisce dall’intervento effettuato da personale della Polizia di Stato presso l’abitazione della vittima, madre del 32enne., e alle conseguenti dichiarazioni rese dalla medesima, che hanno permesso di accertare la sussistenza di una situazione di estrema violenza di cui la donna era vittima ad opera del figlio. Una violenza che si è manifestata con ripetuti atti di violenza fisica e morale, danneggiamenti ed esplicite minacce. Comportamenti finalizzati a farsi consegnare indebite somme di denaro allo scopo di soddisfare la sua necessità di acquistare sostanze stupefacenti e violenti a tal punto da costringere la donna ad abbandonare la sua abitazione.