EX MANIFATTURE DEL CIRCEO: VIA LIBERA A CENTRO COMMERCIALE E CINEMA MULTISALA

Il sito delle ex Manifatture del Circeo
Il sito delle ex Manifatture del Circeo

È stato autorizzato dalla Regione, dopo tredici anni di iter amministrativo, il nuovo centro commerciale sulla Pontina

L’area è quella della ex Manifatture del Circeo, nel territorio di Cisterna ma a soli due chilometri da Borgo Piave, all’ingresso di Latina, a una decina di chilometri da Aprilia. Il sito dismesso, come noto, si trova a ridosso della Pontina e quell’area ospieterà un parco commerciale e un parco naturalistico, come da delibera del Comune di Cisterna di Latina dell’ottobre 2019 che ha accolto il progetto preliminare, con variante urbanistica, della società GIAFRA s.r.l., riconducibile alla famiglia Stradaioli di Aprilia. Un progetto che aveva scatenato anche le polemiche politiche negli scorsi anni.

La Direzione Regionale Ambiente – Area Valutazione Impatto Ambientale, a febbraio 2023, aveva rappresentato la necessità di avvio di una procedura di bonifica presso il sito, in ragione dei risultati dell’indagine ambientale eseguita, indicata e trasmessa nel documento tecnico “Piano preliminare di utilizzo”. In sostanza, prima di realizzare un parco commerciale e un parco naturalistico, l’area necessitava di una bonifica.

A eseguire è stata la società incaricata dalla GIAFRA srl: si tratta della Società F.A.Re Ingegneria e Sviluppo la quale, a maggio scorso, ha trasmesso le relazioni tecniche del Piano di Bonifica e di Collaudo di avvenuta bonifica.

Ad agosto 2023, l’Arpa Lazio, nell’ambito della conferenza dei servizi convocata dal Comune della città dei butteri, ha precisato che non rileva ulteriori elementi ostativi all’approvazione del progetto ed all’esecuzione del collaudo. Un parere che dava il via libera al collaudo, così come quello della Regione Lazio.

Si tratta di un progetto di recupero dell’ex sito dismesso, sul quale nel 2011 la società Giafra ha sottoscritto un compromesso di acquisto del sito con l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il sequestro arrivò nel 2013, confermata dalla Corte di Cassazione nel 2017, nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio internazionale e l’evasione fiscale tra la Svizzera, Panama e Malta. La Giafra investirà un capitale che si aggira sui 100 milioni di euro.

Negli ultimi due anni si è svolta la conferenza dei servizi che è servita a recepire tutti i pareri degli enti coinvolti: le varie diramazioni della Regione, la Provincia, il Comune di Cisterna, l’Arpa, la Soprintendenza, i vigili del fuoco, il Genio Civile, il consorzio di Bonifica e altri. Il complesso industriale era costituito da “otto blocchi di edifici dismessi con una superficie coperta complessiva di 21.695 mq, per una cubatura totale esistente pari a 150.172”. Il progetto prevede la demolizione degli edifici e la successiva realizzazione di due edifici che ospiteranno “attività commerciali di media e grande vendita” circondati da un parco naturalistico.

Il centro commerciale sorgerà su 41mila metri quadrati di superficie coperta, 337 mila metri cubi, quasi 130 mila metri quadrati di parcheggi e oltre cento negozi. Sarà tra i più grandi della provincia di Latina. È previsto anche un cinema multisala. Nello studio vengono indicati anche i numeri relativi al personale che troverà lavoro: 20 addetti nel supermercato, 186 per il “food court”, 225 per i negozi. In tutto 439 addetti senza contare il cinema.

Per l’inizio dei lavori, si dovrà attendere la consegna del progetto revisionato, la sottoscrizione dell’accordo di programma che andrà ratificato in consiglio comunale e poi recepito dalla Regione. Dopodiché il Comune dovrà rilasciare l’autorizzazione commerciale e sottoscrivere la convenzione urbanistica con la società Giafra. Al termine ci sarà il rilascio del titolo abilitativo edilizio da parte del Comune e quindi il provvedimento autorizzatorio unico regionale che darà il via libera all’inizio dei lavori. Il Comune di Cisterna, oltre ad avere opere di urbanizzazione, riceverà 750mila euro dalla società costruttrice.

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