Si libera del braccialetto elettronico e scappa via: è caccia a un uomo di nazionalità egiziana, sospettato di essere uno scafista
Era stato destinatario di una misura cautelare (arresti domiciliari) dall’autorità giudiziaria di Ragusa perché sospettato di essere parte di un gruppo di scafisti che sfruttano la disperazione dei migranti e li trasportano, sotto pagamento, dall’Africa verso le coste italiane.
Dopo essere sbarcato in Italia, l’uomo era stato portato in provincia di Latina e affidato a un centro di accoglienza. Successivamente, erano scattate le misure perché l’egiziano sarebbe parte di un gruppo di scafisti che da quel viaggio, partito dalle coste libiche, avevano tratto beneficio facendosi consegnare i soldi.
L’uomo si trovava al momento, insieme ad altri coinquilini immigrati, in una casa a Terracina e aveva il braccialetto elettronico il cui segnale ne monitorava la presenza. Quando stamani, 9 luglio, il segnale è venuto meno, la Questura di Latina si è allertata e ha proceduto ad avviare il segnale a tutte le forze dell’ordine per tentare di trovare l’egiziano il quale, per scappare, deve avere rotto il braccialetto elettronico.
Peraltro, l’egiziano avrebbe anche rubato i soldi ai coinquilini prima di fuggire.