EUROPEE, ECCO I RISULTATI DEI CANDIDATI PONTINI: PROCACCINI A BRUXELLES, ADINOLFI E DE MEO ATTENDONO. MALE MACONE

L’unico vero vincitore delle elezioni europee, quando alle prime ore dell’alba di questo lunedì 27 maggio, è terminato lo scrutinio delle oltre 60mila sezioni nazionali e delle 511 provinciali, è certamente la Lega di Matteo Salvini che arriva al 34 percento nel dato nazionale e addirittura al 39 in terra pontina (in molte zone del nord sfonda quota 40). Buona la prestazione di Fratelli d’Italia che è l’unico partito a crescere dopo la Lega, gli altri perdono tutti: Pd e Forza Italia crollano, il M5S molto al di sotto delle aspettative della vigilia.

Resta da capire come questi numeri si tradurranno in nomi, quelli di coloro che saranno chiamati a rappresentare le scelte del popolo italiano a Bruxelles. Soffermiamoci sull’analisi del nostro territorio per capire come sono andati i rappresentanti della Provincia di Latina e se qualcuno ce l’ha fatta. In corsa c’erano Matteo Adinolfi (Lega), Benedetto Crocco (Partito comunista), Salvatore De Meo (FI), Cristina Iacovacci (Casapound), Gianluca Macone (M5S), Nicola Procaccini (FdI).

MATTEO ADINOLFI – LEGA. Partiamo dal partito vincitore, per la Lega c’era il consigliere comunale della Lega a Latina Matteo Adinolfi, che potrebbe farcela grazie alle 29831 preferenze complessive ottenute, con le quali si piazza al quinto posto della lista nel collegio centro-Italia. Quinto posto che diventa quarto se consideriamo che il primo, Salvini, potrebbe rinunciare per prendere il primo posto ottenuto in altri collegi. Nel dato relativo alla Regione Lazio, Adinolfi è addirittura secondo immediatamente dietro al “Capitano”, con 28.029 voti. Nella Provincia di Latina sono chiaramente oltre 22mila e nella sua Latina oltre 7mila (secondo in entrambe le classifiche).

NICOLA PROCACCINI – TERRACINA. Può quasi (un avverbio solo formalmente d’obbligo) festeggiare il sindaco di Terracina Nicola Procaccini che con i suoi 38.847 voti è secondo in lista e in virtù – come sopra – del possibile passo indietro della Meloni (prima) l’esponente pontino di Fratelli d’Italia sarà eurodeputato. Soprattutto grazie alla Regione Lazio – prende 33.415 voti – e chiaramente alla Provincia di Latina dove ne prende 13.191. La sua Terracina è stata fedelissima, è il più votato con 5.795 preferenze.

SALVATORE DE MEO – FORZA ITALIA. Abbiamo detto del crollo di Forza Italia un po’ ovunque, ma in Provincia di Latina esiste una storica roccaforte difficile da spodestare, specie in virtù della presenza del dominus assoluto della politica sul territorio, il senatore Claudio Fazzone di Fondi. Proprio come De Meo, che a Fondi fa il sindaco e dove infatti è di gran lunga il più votato con oltre 7mila preferenze. Ecco perchè nonostante sul territorio provinciale Forza Italia si affermi come quarto partito per numero di voti, De Meo è il terzo più votato proprio dopo Adinolfi e Salvini. Cartina tornasole – come se ce ne fosse ancora bisogno – dello strapotere di Fazzone. Alla fine i suoi voti sono 21.372, davanti ha solo Tajani (Alessandra Mussolini ne prende la metà) ma potrebbero non bastare.

GIANLUCA MACONE – MOVIMENTO 5 STELLE. È forse quello che esce più sconfitto di tutti gli altri, al pari del MoVimento Cinque Stelle a livello nazionale. L’attivista di Gaeta prende appena 5.085 voti, piazzandosi addirittura nono nella lista per l’Italia centrale. Peggio se si considera che nella sua provincia ne prende appena 2.821 – davanti a lui persino sei candidati del Pd – che come abbiamo detto è in crollo rispetto a cinque anni fa – e tre di Fratelli d’Italia. Nemmeno la “sua” Gaeta lo premia davvero, perché, seppur esponente del massimo partito di governo, prende appena 579 voti, meno della metà di De Meo di Forza Italia. Alla fine è terzo per preferenze complessive (Salvini stravince ovunque). È fuori.

BENEDETTO CROCCO – GAETA. Altro gaetanto in corsa era il newyorchese di nascita “Benny” Crocco, che rispecchia il pessimo risultato del Partito Comunista a livello nazionale. Anche se a Gaeta per lui non va malissimo, dove prende 195 voti. E infatti il partito fa registrare la percentuale doppia del dato collegiale, oltre il 3 percento contro appena l’1,25 del Centro-Italia. Si piazza quarto nella sua lista, con 421 voti.

CRISTINA IACOVACCI – LATINA. La psicologa di Latina Cristina Iacovacci della lista Casapound è il fanalino di coda e non potrebbe essere altrimenti visto che il suo movimento prende appena lo 0,46 percento in tutto il collegio centrale, dove la Iacovacci raccoglie 863 voti e si piazza ad un buon terzo posto. Seconda in lista a Latina con 273 voti, dove il partito di estrema destra raccoglie l’1,13.

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