Salvatore D’Angiò, accusato di tentata estorsione, esce dal carcere e ottiene gli arresti domiciliari: a deciderlo è stato il gip di Latina
Assistito dall’avvocato Enzo Biasillo, D’Angio ha ribadito nell’interrogatorio di garanzia che i soldi (35mila euro) che chiedeva al procacciatore d’affari di prodotti ortofrutticoli, operante al MOF di Fondi, gli erano dovuti poiché ascrivibili a merce che gli aveva venduto. Anche l’episodio del danneggiamento dell’auto è stato ridimensionato. Inoltre, è stata presentata una perizia medica che dimostrerebbe l’incompatibilità di D’Angiò col carcere.
Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ha accolto le richieste di D’Angiò e del suo legale.
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