M5S Latina: “Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono un aiuto concreto per combattere la crisi energetica di questi ultimi anni e per raggiungere, entro il 2050, la neutralità climatica”
“Per il primo aspetto hanno la funzione di incentivare l’installazione diffusa di impianti di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed eolico “domestico”) e, quindi, di ridurre l’impatto economico dei consumi di energia (sia elettrici che a gas).
Per il secondo aspetto, proprio per la sostituzione della fonte di energia (da fossile a rinnovabile), consentono di ridurre l’immissione di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera. Si calcola che per ogni Mwh prodotta da un impianto fotovoltaico si eviti di immettere nell’atmosfera 350 Kg di CO2.
Ad una CER si possono associare cittadini, piccole e medie imprese e amministrazioni pubbliche e tutti i membri consumano, ed alcuni producono, energia da fonti rinnovabili. Il vantaggio economico aumenta quanta più energia prodotta viene instantaneamente consumata dai membri della Comunità (si definisce “autoconsumo”).
Qual’è il ruolo di una amministrazione comunale in questo ambito? Come richiesto dal gruppo del Movimento 5 Stelle di Latina, nel programma della coalizione progressista a sostegno del candidato sindaco Damiano Coletta è stata inserita una parte relativa alla Transizione energetica che riguarda le CER:
“Il passaggio alle energie rinnovabili e il passaggio a un’economia circolare che tutto “trasforma” è solo uno dei passi da compiere nel contesto di una transizione energetica più ampia. In questo momento trova spazio il tema delle comunità energetiche rinnovabili: un modello di energia verde pensato per modificare la figura e le prerogative dei singoli cittadini e delle piccole imprese che da consumatori diventano prosumer, un prosumer non si limita a consumare energia ma produce energia. L’Amministrazione Comunale può diventare protagonista di questa trasformazione individuando spazi disponibili adatti a ospitare gli impianti. Attorno a questi spazi l’Amministrazione potrà aggregare quanti più soggetti in comunità energetiche, cercando e sollecitando le competenze in materia tecnica e amministrativa, ma anche partecipando attivamente alle comunità, come produttore o consumatore”.
L’intento per l’Amministrazione è quello di far installare impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici, intercettando fondi Europei stanziati per il PNRR o regionali, attivando poi una CER in ogni zona della città (centro città o borghi) alle quali ogni cittadino o impresa può aderire, partecipando alla condivisione dell’energia prodotta da tutti i membri della Comunità e ai vantaggi economici previsti dalla normativa, che prevedono uno sconto in bolletta per chi autoconsuma energia e incentivi legati alla quantità complessiva di autoconsumo all’interno della CER.
La normativa prevede dei limiti territoriali legati alle aree servite dalla medesima stazione elettrica di trasformazione primaria, che per il Comune di Latina sono almeno 5, ognuna con un suo codice, come si può vedere nella mappa (disponibile sul sito di e-distribuzione).
Una ulteriore limitazione è legata alla potenza nominale massima di ogni singolo impianto, che non può superare 1 Mw e all’attività economica principale di ogni membro della Comunità, che non può essere la vendita di energia”.
Lo dichiara, in una nota, Massimiliano La Mantia, candidato M5S Latina per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio.