I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di uno degli indagati per i furti in abitazione commessi a Maenza, Priverno e Sezze.
L’attività degli investigatori ha consentito di denunciare in stato di libertà, due uomini di 49 anni e 27 anni residenti ad Aprilia che in concorso fra di loro si sono introdotti all’interno di tre abitazioni per impossessarsi di oggetti di valore.
La Procura della Repubblica di Latina, che dirige le indagini, ha emesso per entrambi due decreti di perquisizione finalizzata alla ricerca di refurtiva che sono stati eseguiti dai Carabinieri del N.O.R. di Latina. Le perquisizioni hanno consentito di rinvenire arnesi da scasso che sono stati sottoposti a sequestro.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso l’ordinanza dispositiva della misura coercitiva dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria a carico di uno degli indagati. In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina hanno eseguito l’ordinanza nei confronti dell’uomo di 49 anni di origini straniere, ma residente ad Aprilia.
Sono attualmente in corso attività investigative atti ad accertare eventuali furti perpetrati dai soggetti nel territorio dei Monti Lepini. Il 49enne era stato arrestato insieme al figlio di 27 anni dopo aver picchiato un uomo, proprietario dell’abitazione in Via Montagna a Sezze. I due soggetti, di origine rom, sono sospettati almeno di altri due furti avvenuti a Crocemoschitto e a Boccioni, sempre nel Comune di Sezze.