Continua la telenovela di Andrea Bennato, il gilet arancione candidato a sindaco prima escluso dalla competizione elettorale e, in seguito, riammesso per decisione del Tar di Latina
Telenovela l’ha definita lui stesso e non a torto. Solo che Bennato sostiene, ribadendolo, di mettere talmente paura al sistema da subire un vero e proprio accanimento. O forse sarà che la commissione che fa capo al Ministero degli Interni, la quale l’aveva escluso per via della Legge Severino, non ci sta a spendere circa 4mila euro di spese derivanti dalla soccombenza in seno al tribunale amministrativo di Latina. Chissà.
Leggi anche:
TERRACINA, BENNATO SHOW. ESCLUSA LA SUA LISTA, DICE: “IL SISTEMA CI TEME, QUESTA È LA VERGOGNA D’ITALIA”
Escluso per un patteggiamento che il candidato sindaco “arancione” scelse nel ’97, oggi rispondendo a un cittadino che sul gruppo Facebook “Sei di Terracina se…” gli chiedeva come mai ce lo avessero con lui, Bennato ha spiegato che: “Sempre per la politica, ma nei confronti di mio padre, perché come me si era messo contro il sistema ed io ero l’unico punto debole, ero sergente dell’esercito e mi misero in tasca degli stupefacenti ed il giudice non ne fu convinto del mio reato e patteggiai. Il tutto per rientrare subito nell’esercito“.
Leggi anche:
ELEZIONI A TERRACINA: BENNATO RIENTRA, LA LISTA TERRACIVICA PER SCISCIONE NO
Nel video che Bennato ha pubblicato dopo aver saputo del ricorso al Consiglio di Stato da parte della commissione prefettizia, il candidato si dice sicuro della forza dei cittadini concludendo: “Il popolo sarà schifato e voterà Andrea Bennato“.