ELEZIONI POLITICHE, IN PROVINCIA DI LATINA VINCE IL CENTRODESTRA: ECCO I VINCITORI. DURIGON CE LA FA A VITERBO

Elezioni politiche: il partito di Giorgia Meloni è il vincitore della tornata elettorale, male il Pd. M5S vicino al 15%

Alla Camera (proporzionale) Fratelli d’Italia è il primo partito del Paese con oltre il 26% dei voti. Staccato il Partito Democratico che scende sotto il 20%. I 5 stelle si piazzano terzi, con una cifra che oscilla vicino al 15%, mentre la Lega crolla al 9%. Forza Italia è intorno all’8%, così come l’alleanza Carlo Calenda e Matteo Renzi. L’alleanza Verdi/Sinistra supera quota 3%, mentre + Europa ci arriva vicino. Fuori dai giochi Impegno civico di Luigi Di Maio lontano dall’1%, soglia sfiorata per qualche decimale da Noi Moderati. Lontani dallo sbarramento del 3% sia Unione popolare di Luigi De Magistris che Italexit, che restano fuori dal Parlamento: rispettivamente con 1,41% e 1,93%.

La coalizione di centrodestra si attesterebbe quindi a oltre il 44% dei consensi, quella di centrosinistra si ferma sotto il 27%.

L’affluenza è il dato ancora più nuovo di tutta l’elezione: si ferma in tutta Italia al 63,9%, il dato più basso di sempre. Nel Lazio è stata del 64,34% (precedenti elezioni 2018 era la 72,69%): nella provincia di Latina il dato si ferma al 61,05% (elezioni del 2018 oltre il 72%) per la Camera; al Senato l’affluenza è stata del 61,12%.

Per quanto riguarda la provincia di Latina, nel collegio uninominale alla Camera dei Deputati LAZIO 2 – U03 (LATINA), ossia le città che vanno da Aprilia a Sabaudia, compresi Latina e i Monti Lepini, vince Chiara Colosimo per il centrodestra che ottiene al momento (non sono ancora resi noti tutti i dati degli scrutini) il 56%. Tommaso Malandruccolo (centrosinistra) arriva a poco più del 18%, mentre Gianluca Bono (Movimento Cinque Stelle) arriva a quasi il 16%. Tiziano Lauri (Azione e Italia Viva) si ferma al 5,73%.

Sempre per la Camera dei Deputati, nel collegio uninominale LAZIO 2 – U05 (TERRACINA), che comprende parte delle provincia di Latina (compreso il sud pontino) e parte della provincia di Frosinone, vince l’ex sindaco della città ciociara, Nicola Ottaviani (centrodestra), con una percentuale che va oltre il 55%. Seguono il centrosinistra con Rita Visini che si ferma sotto il 18%, Anna Mattiello (Movimento Cinque Stelle) sotto il 17% e Elisa Venturo (Azione e Italia Viva) con poco più del 6%.

Per il Senato, al collegio uninominale LAZIO – U06 (LATINA), che comprendeva tutta la provincia pontina, vince Claudio Fazzone (centrodestra) con quasi il 55% dei voti, seguito da Sergio Messorre del centrosinistra (18%) e Anna Sacchetti del Movimento Cinque Stelle (poco più del 16%). Supera il 6% Adamo Pantano dell’alleanza Calenda-Renzi.

Al Senato, nel collegio uninominale LAZIO – U01 (VITERBO), vince il pontino della Lega Claudio Durigon (coalizione centrodestra) con oltre il 52%. Il latinense, nonostante gaffe che lo avevano portato alle dimissioni da sottosegretario al Mef e rapporti mai spiegati con personaggi che rientrano in processi istruiti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è riuscito nell’impresa di rappresentare l’intero centrodestra in un collegio blindato come quello di Viterbo.

Per vedere gli altri eletti, ora si dovranno contare le preferenze nei collegi plurinominali dove l’elettore non poteva scegliere il proprio candidato, ma poteva sbarrare la sua preferenza alla lista composta da una batteria di quattro candidati per partito in ordine dal primo al quarto.

Giovanna Miele festeggia insieme agli altri esponenti locali della Lega

Alla Camera dei Deputati, nel Collegio plurinominale LAZIO 2 – P02, il centrodestra arriva al 56%, il centrosinistra a poco più del 18%, il Movimento Cinque Stelle al 16% e Calenda-Renzi oscilla vicino al 6%. Nel Collegio plurinominale LAZIO 2 – P01, centrodestra al 52%, centrosinistra a oltre il 22%, Movimento Cinque Stelle a quasi il 14%.

Per il Senato, nel Collegio plurinominale LAZIO – P02, centrodestra a oltre il 53%, centrosinistra al 20%, Movimento Cinque Stelle al 15%. Ovviamente i dati nei collegi plurinominali non vanno calcolati per coalizione ma partito per partito: da questo conteggio si comprenderà chi è stato eletto e chi è rimasto fuori.

Ce l’ha fatta la candidata pontina della Lega, Giovanna Miele, in corsa al collegio plurinominale della Camera, in seconda posizione dietro il magnate di sanità ed editoria Antonio Angelucci: è stata eletta alla Camera dei Deputati. Diventa deputata con Fratelli d’Italia anche la fedelissima di Giorgia Meloni, Sara Kelany, avvocato di Sperlonga, inserita in un collegio plurinominale in Lombardia.

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