ELEZIONI, MAJOCCHI PRESENTA LA LISTA DEL PD SENZA DE AMICIS

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Leonardo Majocchi
Leonardo Majocchi

Elezioni amministrative, il Partito Democratico di Latina esclude Enzo De Amicis: sembra arrivata a un punto finale la lunga contesa

Il segretario comunale del Partito Democratico di Latina, Leonardo Majocchi, tiene la barra dritta e presenta la sua proposta di lista nel direttivo di partito che si è tenuto oggi pomeriggio. Tra i nomi della lista manca quello di Enzo De Amicis, escluso per i noti motivi scaturiti dal doppio gioco messo in atto alle primarie che hanno visto perdere la candidata Dem Daniela Fiore e vincere Damiano Coletta, candidato sindaco di tutta la coalizione di centrosinistra.

Prima del direttivo, Enzo De Amicis aveva ribadito con una lettera indirizzata ai due segretari comunale e provinciale e al Presidente regionale – lo stesso Majocchi, Omar Sarubbo e Augusto Gregori – di essere pronto alla candidatura e di considerare la linea Majocchi-Sarubbo in aperta violazione dei principi di pluralismo e garanzia delle minoranze sanciti dallo statuto del PD.

Si considera un capro espiatorio, Enzo De Amicis, l’esponente dei Dem più votato alle scorse amministrative, avendo in faretra oltre mille voti, tuttavia il PD di Latina, in contrasto con la linea dettata dai vertici regionali, compreso il consigliere regionale Salvatore La Penna, che prevedeva il “tutti dentro”, ha scelto di non inserire in lista l’ex consigliere comunale.

La linea regionale, invece, includeva anche De Amicis, nonostante avesse indicato alle primarie di votare Damiano Coletta e benché avesse addossato, insieme ad altri otto esponenti di partito, la responsabilità della sconfitta di Fiore al segretario comunale Majocchi.

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Sono stati giorni concitati in area Dem. Alla fine, la linea Majocchi pare abbia vinto, a meno di un blitz dell’ultima ora, anche perché alla presentazione delle liste manca veramente poco. L’area romana di partito tra cui il Presidente del PD Lazio in testa spingeva non poco all’inserimento in lista di De Amicis. Gregori, peraltro, fa parte della stessa corrente di cui era perno pontino l’ex senatore Claudio Moscardelli, al quale De Amicis, al netto del processo per corruzione nell’ambito della concorsopoli Asl, è stato sempre vicino.

Stessa posizione, come detto, per La Penna che avrebbe desiderato, nel solco di una linea di galleggiamento di cui è abile esponente, anche la presenza di De Amicis. Nessuna parola neanche dall’esponente neo PD, Valeria Campagna, data in ascesa politica ma incapace di emettere un solo sibilo sulla questione spinosa.

Alla fine ha vinto la linea del segretario di 22 anni che volevano far fuori e che invece ha tenuto fermo il punto. Poi, come noto, in politica e soprattutto nel PD, le vie del signore sono infinite e l’esclusione di De Amicis non sarà tale finché non si vedrà il suo nome nella lista.

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