Latina, un Politecnico all’Intermodale. L’idea di Andrea Chiarato (Fratelli d’Italia): “Lo proporrò al prossimo candidato sindaco di centrodestra”
LA NOTA – Negli ultimi trent’anni le varie amministrazioni si sono contese il grande rilancio dell’Intermodale di Latina Scalo che, di nuovo, risuona tra le varie promesse elettorali.
È giusto e lodevole voler rilanciare l’Intermodale ma è triste vedere prima di tutto come, nonostante le mille promesse, il sito sia rimasto abbandonato così a lungo. Un luogo che avrebbe dovuto significare prestigio perché il primo in Italia ad essere pensato come Piattaforma Logistica di interscambio gomma-rotaia per il trasporto merci. Furono infatti ottenuti fondi dall’Unione Europea tramite la Regione e l’intera area, oltre 25 ettari, fu completamente bonificata dai residui nocivi dell’ex zuccherificio e affidata alla SLM, Società Logistica Merci, partecipata al 95% dal Comune e in liquidazione dal 2010! Ebbene si, quel luogo che avrebbe dovuto mostrarci come fiore all’occhiello del Paese non solo è rimasto inutilizzato ma è nuovamente una discarica a cielo aperto.
Eppure ce ne sarebbero di idee da mettere in campo per ridonare prestigio al sito. Non esiste in zona una distesa così ampia e così vicina allo snodo ferroviario.
Dopo la scelta del Professor Michetti per Roma a breve si conoscerà anche il nome del candidato Sindaco unitario per Latina, a lui e a tutta la coalizione del centrodestra proporrò l’istituzione di un tavolo per studiare le compatibilità con i finanziamenti presi ed il rilancio del sito con un nuovo progetto.
Se le opportune verifiche lo consentiranno per quanto mi riguarda l’area sarebbe logisticamente perfetta per la creazione di un Politecnico per il chimico-farmaceutico. Latina gode di aziende farmaceutiche tra le migliori del Paese (e non solo) e i nostri ragazzi potrebbero avere la fortuna di studiare in un centro di eccellenza ad un passo da casa . Non solo, si potrebbe creare un Polo universitario con respiro internazionale in cui inserire un incubatore, come ad esempio quello del Politecnico di Torino, volto a supportare la nascita e lo sviluppo di startup innovative con elevata intensità tecnologica e potenzialità di crescita.