ELEZIONI COMUNALI: A SEZZE IL PD (RI)SCEGLIE DI RAIMO

Sergio Di Raimo

Elezione comunali: a Sezze il Partito Democratico sceglie di nuovo l’ex primo cittadino Sergio Di Raimo

Il tempo si era fermato al 23 marzo scorso. Erano già arrivate le dimissioni della capogruppo del Partito Democratico nell’assise di Sezze, la consigliera comunale Marzia Di Pastina. Dopo poco arrivò la lettera del sindaco Di Raimo con il primo cittadino setino che invitava tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza a dimettersi, dopo che per la verità sia il consigliere comunale Moraldo che il gruppo di minoranza Sezze Bene Comune avevano sollecitato le dimissioni dell’intera Assise comunale. Nello stesso periodo il gruppo di opposizione del Biancoleone (Di Palma e Martella) chiedeva le dimissioni del Sindaco e dell’intera Giunta addebitandogli ogni responsabilità.

Erano, chiaramente, i giorni durissimi dello scandalo derivante dal cimitero e dal mercimonio di loculi e corpi con l’ombra della prostituzione.

Passati cinque mesi, il Partito Democratico, inabissandosi come un palombaro, è riemerso ad agosto riproponendo il Sindaco che suo malgrado è stato simbolo di un disastro. Un disastro che sembra lontanissimo anche in ragione del fatto che dalle parti del centro lepino non si scorgono liste e coalizioni forti e determinate.

Sembra non essere cambiato niente, Sezze è immutabile e i Dem, non avendo timori di perdere voti, si apprestano a esprimere di nuovo, con una coalizione che sarà grossomodo strutturata come quella delle elezioni comunali passate, una classe dirigente non dissimile da quella caduta rovinosamente la primavera scorsa. E pensare che – magari qualcuno se lo sarà scordato – tra i destinatari dell’avviso di conclusione indagini per via dell’inchiesta Omnia 2 c’è anche l’ex vice di Di Raimo: Antonio Di Prospero.

LA NOTA – Il direttivo del Partito Democratico di Sezze ha deliberato a larghissima maggioranza la ricandidatura a Sindaco di Sergio Di Raimo per le elezioni amministrative di ottobre.

Le prossime elezioni amministrative costituiscono un appuntamento importante per il futuro di Sezze e un banco di prova del livello democratico della città e della fiducia dei cittadini nei confronti dei partiti, dei soggetti politici e delle istituzioni.

Il PD intende portare avanti con coerenza un progetto incentrato sui valori della legalità, della solidarietà, della integrazione, dello sviluppo sostenibile, della cura per le persone e per i beni comuni, dell’attenzione alla qualità dei servizi.

Un progetto che mira alla costruzione e al consolidamento di un campo largo progressista e democratico che ha nel PD il perno di una coalizione aperta, inclusiva, che sappia raccogliere le energie espresse anche dal civismo e da settori moderati che hanno da sempre guardato con spirito di collaborazione al centrosinistra e che sono distanti dalle chiusure e dalle spinte demagogiche ed estremistiche dei partiti populisti e sovranisti.

Il lavoro svolto dalla passata amministrazione ha permesso di porre le condizioni per importanti risultati che arriveranno nei prossimi mesi.

La comunità di Sezze ha bisogno di un Partito Democratico forte e di una squadra di governo all’altezza della situazione, che possa portare a compimento e ulteriormente migliorare la qualità del lavoro svolto in questi anni.

Il Pd ha le porte aperte, un Circolo che è al lavoro grazie al contributo generoso di giovani ragazze e ragazzi, di militanti e dirigenti storici, di amministratrici e amministratori.

Grazie al contributo di tutte e tutti è stato elaborato un manifesto di principi e di valori e si sta lavorando al perfezionamento di un programma elettorale.

Il PD di Sezze è al lavoro per presentare una propria lista, formata da personalità di prestigio e da giovani competenti e capaci.

Riteniamo che in questa fase e in questo contesto il candidato sindaco che possa meglio garantire esperienza, competenza amministrativa ed al contempo un sistema di alleanze largo e rappresentativo sia il Sindaco uscente Sergio Di Raimo, da sempre militante nel PD.

Siamo sicuri che saprà interpretare il ruolo come un primus inter pares, alla guida di una squadra orientata all’attuazione del programma ed al bene della comunità.

Ci sarà bisogno di un continuo confronto e dialogo fra partito ed amministratori, nel rispetto delle rispettive autonomie.

Non sarà soltanto la sfida di un candidato sindaco, ma di un gruppo di militanti, di volontari e di personalità che vogliono dedicarsi alla propria comunità, rilanciare la città, correggere eventuali ritardi e lacune, rinnovare e rafforzare una lunga tradizione di governo per Sezze.

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