“Il candidato presidente D’Amato prima di rilasciare dichiarazioni dovrebbe informarsi meglio, magari con il Presidente dell’Egato di Frosinone, che sono certa gli avrebbe evitato di dire sciocchezze come quelle che abbiamo letto oggi”. Così Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e prima firmataria della proposta originaria di legge regionale sugli Enti di governo degli Ambiti Territoriali Ottimali dei rifiuti, poi in parte ripresa e rimaneggiata dalla giunta regionale.
“Innanzitutto, tanto per sgomberare il campo da equivoci – spiega Pernarella – la Legge così come era stata presentata dal Movimento 5 Stelle non prevedeva alcun CdA e ogni ruolo politico era demandato esclusivamente all’assemblea dei Sindaci, senza alcun onere economico a carico dei cittadini. C’è però di più: nel corso della discussione in Aula, tutto il Movimento 5 Stelle ha portato avanti un’attività emendativa che probabilmente all’assessore D’Amato, preso com’è dalla campagna elettorale, deve essere sfuggita e che mi vedo costretta a ricordare. Prima tra tutti, la proposta di ridurre il CdA a tre membri, poi quella relativa al taglio delle indennità per il Presidente e l’intero CdA, infine quella sull’alta professionalità e la comprovata esperienza nel settore pubblico e privato dei componenti del CdA, tra l’altro l’unico nostro emendamento accolto, ma evidentemente disatteso”.
Se avesse seguito la discussione in Aula, D’Amato avrebbe potuto parlare con cognizione di causa, evitando promesse elettorali. Ad aiutarlo ci sono gi atti e cioè i nostri emendamenti depositati, che magari stavolta il suo partito deciderà di accogliere. Pertanto – conclude Pernarella – respingiamo al mittente queste fantasiose invettive contro il Movimento 5 Stelle e lo invitiamo a fare un bagno di memoria”.