Arriva anche nel Lazio la ricetta dematerializzata: non ci sarà più bisogno di andare dal medico o dal pediatria per farsi prescrivere un farmaco
Ieri, il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, durante la consueta conferenza stampa delle ore 18, ha reso noto di aver firmato un’ordinanza per la dematerializzazione delle ricette mediche (quelle bianche).
Ad ogni ricetta prodotta dal medico di famiglia verrà attribuito un codice che servirà al cittadino per prendere il medicinale in farmacia. Con questo provvedimento non servirà più recarsi allo studio medico, ma basterà chiamare il proprio dottore e farsi comunicare il numero (NRE) riportato sulla ricetta.
Anche nel Lazio, la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria Arca Farmaci e Dispositivi ha protocollato a Direzioni Generale Aziende USL, AO, PU, IRCCS, OO.SS. Medici, Federfarma, Assiprofarm, ConfserviziLazio, Farmacap, Ordini Provinciali dei medici del Lazio e Ordini Provinciali dei farmacisti del Lazio, le procedure operative per la gestione delle ricette farmaceutiche dematerializzate in relazione all’emergenza Covid-19.
Al fine di ridurre gli accessi agli studi dei medici di medicina generali e del pediatra di libera scelta, nonché presso gli ambulatori specialistici, sono state attivate le procedure suddette.
Dunque, i pazienti cronici o affetti da patologie che non richiedano un contatto medico diretto e che necessitino di prescrizioni in ambito di farmaceutica convenzionata, possono avvalersi, in alternativa al promemoria cartaceo, del codice NRE (Numero ricetta elettronica) secondo un preciso percorso standardizzato.
L’assistito riceve dal prescrittore il numero NRE tramite messaggio telefonico o mail nel rispetto delle norme riguardanti la privacy.
Il medico invia un NRE per ciascuna prescrizione, al che l’assistito si reca in farmacia con il codice NRE e la tessera sanitaria in cui è riportato il codice fiscale. La farmacia stampa il promemoria dove è apposta la dicitura copia della farmacia e applica i fustelli su tale promemoria (nelle more della procedura per l’adozione del registro fustelli).
Un modo pratico che utilizza al meglio la tecnologia per sveltire le pratiche della vita di ogni giorno. Uno degli effetti collaterali positivi di questa tragedia pandemica che ogni cittadino vive sulla sua pelle ogni giorno ma che potrà essere utilizzato e messo a sistema anche quando la più grande crisi dal Dopoguerra sarà finita.
Esulta il Movimento 5 Stelle nel Lazio. La misura, infatti, è stata proposta da Loreto Marcelli, consigliere regionale ciociaro.