FONDI COME CODOGNO. LA CITTÀ DEL SUD PONTINO DIVENTA “ROSSA”: SOSPESE LE ENTRATE E LE USCITE

Fondi
Il Castello di Fondi

Fondi diventa zona rossa: sarà vietato ogni spostamento in entrata ed uscita dalla città. È la nuova ordinanza di Regione Lazio ad averlo stabilito

La situazione del Comune del sud pontino, definito “cluster” dall’Asl pontina ormai da diversi giorni, si è consolidata in negativo con un numero di contagiati da Coronavirus-Covid-19 che ha raggiunto la cifra di 47 persone oggi 19 marzo 2020.

La decisione è stata presa per evitare che la città diventi veicolo di contagio per il resto della provincia e tutelare gli stessi cittadini fondani che da domani non potranno più uscire dai confini cittadini neanche nel caso di impegni lavorativi poiché il lavoro è di fatto sospeso. 
Restano salvi alcuni motivi sanitari gravi e inerenti al monitoraggio della pandemia da Covid-19.

L’ordinanza, firmata dal Vice Presidente Daniele Leodori e dal Responsabile Unità di crisi l’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato, è stata caldeggiata da più parti. La ASL di Latina ha rappresentato alla Regione la presenza, nel Comune di Fondi, di un aumento considerevole dei contagiati, in parte ricoverati presso strutture ospedaliere della provincia di Latina ed in parte presso la provincia di Roma.
È stato valutato inoltre il numero di pazienti in sorveglianza attiva che è pari a 192 e 760 in isolamento domiciliare; il dato di ricovero, oltre alla progressione consolidata delle nuove positività quotidiane, fa ritenere che il numero di persone contagiate sia particolarmente elevato in base alle evidenze epidemiologiche già rappresentate nel caso di Wuhan; vi sono, poi, altri casi legati al focolaio di Fondi, registrati nei comuni di Lenola, Terracina e Formia.

La ratio dell’ordinanza è racchiusa in due punti principali: ridurre drasticamente all’interno del territorio del Comune di Fondi ogni opportunità di socializzazione; limitare al massimo la mobilità delle persone residenti per un congruo periodo di tempo, intervenendo anche sul trasporto pubblico locale.

Da domani fino al 5 aprile per Fondi ci saranno nuove di regole di vita e tutela della salute che elenchiamo di seguito, direttamente dall’ordinanza regionale.

Divieto di allontanamento dal territorio del Comune di Fondi da parte di tutte le persone presenti;

divieto di accesso nel Comune di Fondi, salvo che per assicurare attività e servizi consentiti dalla stessa ordinanza (ossia di natura sanitaria: permettere di valutare la condizione delle persone che presentano o che potrebbero presentare sintomi da Covid-19) e fatta eccezione per il rientro al domicilio o alla residenza di coloro che fossero fuori dal Comune;

sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;

divieto di spostamento delle persone fisiche, escluso il personale impiegato nelle strutture e nei servizi;

sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, nel comune di Fondi, anche dove le stesse attività si svolgano fuori dal territorio comunale;

sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità, compresa l’attività veterinaria, nonché di quelle che possono essere svolte in modalità domiciliare ovvero in modalità a distanza, nonché ad esclusione delle attività necessarie a garantire l’allevamento degli animali, le attività non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante e animali, nonché infine ad esclusione delle attività del Mercato ortofrutticolo di Fondi;

sospensione di tutte le attività commerciali, ad esclusione di negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, fornai, rivenditori di mangimi per animali, distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico, commercio al dettaglio di materiale per ottica, produzione agricola e allevamento, servizi di rifornimento dei distributori automatici di sigarette, servizi di rifornimento delle banconote agli sportelli Bancomat e Postamat, attività di trasporto connesse al rifornimento dei beni essenziali, servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari per le persone in isolamento domiciliare fiduciario, attività dei presidi sanitari e sociosanitari esistenti; 

nel Comune di Fondi è consentito in ingresso e uscita previa esibizione di idonea documentazione relativa all’attività, alla merce trasportata e alla destinazione della stessa; 

il passaggio in ingresso e in uscita dal Comune di Fondi è comunque consentito al personale militare, protezione civile, delle forze di polizia, dei vigili del fuoco, del personale medico e sanitario del SSR, farmacisti e veterinari;

sospensione di tutti i cantieri di lavoro; chiusura dei parchi pubblici, orti comunali, aree di sgambamento cani, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico e divieto di utilizzo delle relative strutture; soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici, compreso del trasporto ferroviario; chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme. 

Da domani Fondi diventa Codogno, nonostante i comunicati di Claudio Fazzone che chiedeva tamponi alla Zaia (il governatore veneto che ha oggi smentito di averli richiesti per tutti) e prometteva posti di terapia intensiva al San Giovanni di Dio (peraltro rischiosi in una struttura del genere), e le ordinanze del Vice Sindaco Beniamino Maschietto.
La prima zona rossa del Lazio intero è in provincia di Latina.

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