EASYLOW CONTRO LATINA TU: “INFORMATEVI PRIMA DI PARLARE”

(Sinistra) Easylow il trapper che ha criticato l'articolo di LatinaTu

Ieri un articolo di LatinaTu sulla canzone 04018 Sezze Trap city ha generato un vespaio tra i commenti e nella cittadina dei Lepini.

Insomma Latinatu non conosce la realtà, la canzone era fatta per divertimento e i minori che si sono cimentati nel pezzo lo hanno fatto per intrattenere e denunciare una realtà.

Al coro delle critiche arrossate si è aggiunto Easylow, componente del gruppo trap Serramic, che in alcune storie su Instagram si è lamentato dell’articolo e del perbenismo che ne è derivato. 

Posto che la canzone in questione è stata rimossa da Youtube dagli autori per via di alcune pressioni “ambientali” che gli stessi avrebbero ricevuto nelle ore successive alla pubblicazione dell’articolo di LatinaTu, va ricordato come il testo sia un inno all’uso della cocaina e alla vita dissoluta.

LA SOSTANZIALE DIFFERENZA TRA INNEGGIARE E DENUNCIARE

Sia chiaro nessuno qui si fa impressionare da un testo di una canzone che stava avendo un discreto successo localmente. La trap vuole essere anche dissacrante nel racconto di fantomatiche gang e crew che negli USA si muovevano e si muovono nelle periferie malfamate delle grandi metropoli.

 Nessuno si è sorpreso di sentire riferimenti all’uso giovanile della cocaina, che per inciso non è nulla di anticonformista (anzi). Lo spaccato di realtà presentato nella canzone potrebbe anche risultare interessante, peccato che il modo in cui è posto rende la canzone uno scimmiottamento del mondo gangsta e delle sue consuetudini e simboli di riconoscimento.

Insomma niente di nuovo dal fronte orientale, droga sesso e armi, un percorso talmente battuto che se fosse una strada sarebbe diventata una mulattiera piena di buche.

Per capire la differenza tra chi inneggia e chi racconta una realtà denunciandone le storture basterebbe ascoltare Noyz Narcos, che già nel 2012 denunciava il degrado delle periferie nella capitale, invitando i giovani a non seguire quella vita.

Non provare ad esser noi, volete fa gli eroi
non provare ad esser noyz, finisci lost boys
non seguire la mia strada, secco don’t follow
se sbagli una dopo n’altra e te ritrovi solo

Quindi se si vuole denunciare un certo tipo di vita senza risultare ridicoli lo si può fare, basterebbe far capire che quella vita è sbagliata e  non va seguita.

La musica di denuncia dovrebbe essere sorprendente nel sound e incisiva, oltre che precisa, nelle parole. Lo sa bene Salvatore Totaro della Bandog Crew che, dopo aver vissuto il carcere, ha denunciato in un pezzo dissacrante le collusioni tra le caste mafiose e lo stato.

 

L’esibizione di Salvatore Totaro durante la trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro

04018 SEZZE TRAP CITY FA PIOVERE SUL BAGNATO

Insomma 04018 Sezze Trap city non è niente di nuovo, non è innovativa e non aggiunge nulla al panorama musicale in cui il 90% degli artisti propone pezzi in cui si pavoneggia di quanta droga riesce a mantenere nel corpo oppure di grandi prestazioni sessuali probabilmente mai vissuto.

Ad ammettere di non aver mai vissuto quel tipo di vita sono proprio gli adoloscenti protagonisti del videoclip, che ci hanno tenuto a far sapere ai lettori di LatinaTu di non aver neanche mai fumato mezza sigaretta in vita loro.

Solo business quindi, parlare di coca fa visualizzazioni quindi parliamo di coca e delle realtà dove questo stupefacente gira a fiumi, anche se in realtà questi ambienti non li abbiamo mai frequentati, questo il pensiero degli autori.

La critica è nel merito della canzone, non si capisce come dire cocaina ogni tre parole possa essere di intrattenimento né dove sia la denuncia in un pezzo del genere.

 

 

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