Si chiama Giovanni Lauro, 56 anni, il brigadiere della Guardia di Finanza, originario di Itri ma di servizio a Fondi, accusato di aver ceduto della sostanza stupefacente a un suo informatore.
A scriverlo è Vittorio Buongiorno su Il Messaggero nell’edizione locale odierna. Si sarebbe trattato di un fatto avvenuto la scorsa estate e venuto a galla per via delle dichiarazioni dell’informatore che, trasportato all’ospedale di Fondi in condizioni critiche a causa di un’overdose, avrebbe rivelato che a cedergli la droga, pare nei pressi del Palazzetto dello sport fondano, sarebbe stato proprio il brigadiere Lauro.
Da questo episodio sono scattate le indagini della Procura e della Squadra Mobile di Latina coordinata dal vice questore Giuseppe Pontecorvo, a seguito delle quali il gip Pierpaolo Bortone, su richiesta della Procura medesima, ha firmato il provvedimento degli arresti domiciliari per il brigadiere Lauro.
Un fatto inquietante che si immette nel solco labile dell’attività di un finanziere rispetto al mondo degli informatori utilizzati per indagini nel mondo della droga.
