Spaccio di droga all’interno dell’Icot di Latina: Il Riesame ha accolto il ricorso del medico coinvolto nell’indagine della Guardia di Finanza
Il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto il ricorso del medico ortopedico dell’Icot Luigi Emanuele, assistito dagli avvocati Gullì e Tognozzi. I giudici, che non hanno ritenuto esservi gravi indizi a carico dell’indagato, hanno così annullato la misura interdittiva dall’esercizio della professione medica per la durata di un anno disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota.
Il Gip Castriota, su richiesta della Procura della Repubblica, aveva disposto anche la custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane di Latina, Angelo Rigliaco (38 anni), considerato il pusher che riforniva gli spacciatori che vendevano la droga all’interno dell’ospedale o comunque a dipendenti della stessa struttura pontina.
Oltre ai soggetti destinatari delle misure cautelari, Rigliaco e Emanuele, risultano quindi indagati ulteriori 16 soggetti: tra di loro 10 del gruppo di spaccio che vedeva al centro Rigliaco, un infermiere dell’Icot, una dipendente di società che esercitano l’attività di ambulanza e servizi sanitari tra cui la Croce Bianca, un altro dipendente dell’Icot e un volontario di una onlus che si occupava di trasportare disabili.
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