Era stato arrestato perché indiziato di aver commesso due rapine: una alla scuola “Marconi”, l’altra da “Giorgione”
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Clara Trapuzzano Molinaro, ha condannato alla pena di sei anni e mezzo di reclusione Elhag Hosny Ibrahim Ali Yahya, 25enne di nazionalità egiziana, che doveva rispondere di di due rapine e di lesioni aggravate.
Per il giovane, processato con il rito abbreviato, il pubblico ministero Andrea D’Angeli aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione.
Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il 25enne egiziano Elhag Hosny Ibrahim Ali Yahya, indiziato di due rapine avvenute a Latina nel giro di una dozzina di giorni a settembre, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina. Il giovane immigrato, senza fissa dimora, è difeso dall’avvocato Matteo Restante.
Il suo arresto è stato concretizzato nel pomeriggio del 19 settembre 2023, quando i poliziotti della Squadra Mobile di Latina, diretti dal vice questore Mattia Falso, lo hanno rintracciato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria poiché sospettato gravemente di due rapine avvenute in città, rispettivamente, nella serata del 7 settembre scorso e nella stessa mattinata del 19 settembre.
Nella prima occasione l’indagato, dopo essersi introdotto all’interno dell’istituto scolastico Marconi, in Via Reno, ed aver forzato i distributori automatici presenti, al fine di guadagnarsi la fuga, ha colpito con una forbice il titolare della ditta fornitrice del predetto servizio, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Nella mattinata del 19 settembre, l’uomo, invece, dopo essersi introdotto all’interno dell’osteria “Giorgione”, in via Pastrengo, si è impossessato di 800 euro, minacciando la madre del titolare per poi fuggire a bordo di una bicicletta.
L’analisi delle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza e i riconoscimenti effettuati dalle vittime hanno consentito di raccogliere gravi indizi nei confronti del 25enne egiziano, pregiudicato.
Il giovane è stato rintracciato in un condominio della città, in Via Helsinki, dove aveva allestito un rifugio di fortuna e, al termine degli atti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, dove tuttora è detenuto.