Il commento della Vicesegretaria del PD Lazio con delega alla Scuola: “20 istituti accorpati un impoverimento che attacca l’autonomia scolastica”
“Una scelta grave che viene calata dall’alto nel nome del freddo calcolo e che non tiene conto delle esigenze espresse da chi vive la scuola quotidianamente: studentesse, studenti, docenti, dirigenti”. Così Valeria Campagna, Vicesegretaria del PD Lazio con delega alla Scuola, in una nota. E ancora: “Da parte del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, una vera e propria mancanza di rispetto per tutte le rappresentanze scolastiche della nostra Regione”.
“Il dimensionamento – continua Campagna – doveva riguardare solamente pochi istituti. E invece ecco che nel bel mezzo delle feste, forse sperando in una distrazione generale, arriva una stangata che toglie autonomia a ben 20 istituti del territorio che si ritrovano accorpati dall’oggi al domani. Inevitabile sarà l’impatto sulla qualità dell’istruzione e sull’effettivo ruolo culturale che le scuole potranno avere nelle città e nei suoi quartieri. Un ruolo che dovrebbe essere incentivato per contrastare la più terribile delle disuguaglianze: quella educativa”.
“Emblematico – aggiunge – il monito di allarme arrivato dal mondo della scuola e delle sue rappresentanze associative. Non ultima la comunicazione di ANP Lazio che, dinanzi al dimensionamento approvato dalla giunta Rocca, non nasconde critiche e preoccupazioni”.
“Come Partito Democratico – conclude – siamo fermamente convinti del ruolo fondamentale che debba avere la scuola in un discorso di rilancio dei territori, della Regione, del Paese. La Destra regionale, invece, si conferma subalterna a quella del governo Meloni arrivando ad avallarne i tagli imposti sulla scuola e sull’istruzione. Eccola qui la filiera di governo: impoverire il tessuto scolastico delle provincie laziali. Noi abbiamo in mente altro: una politica scolastica costruita sull’ascolto e un dimensionamento fondato sul potenziamento dell’azione educativa e didattica e del sistema culturale e sociale dei territori”.