Aveva dato in escandescenze anche nella caserma dei carabinieri: è stato giudicato col rito direttissimo il tunisino di 22 anni
Si chiama Ayub, il tunisino di 22 anni accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni per aver colpito al volto un carabiniere tanto da rompergli il setto nasale.
Ad agosto scorso, il 22enne fu fermato in Via Roma a San Felice Circeo nell’ambito di controlli straordinari. In seguito, per accertamenti, i militari dell’Arma lo portarono in caserma a Terracina.
Dentro la caserma della Compagnia dei Carabinieri di Terracina, il giovane arrivato in Italia oltre due anni fa, iniziò a dare in escandescenze fino a colpire con la testa uno dei militari presenti che fu ricoverato all’ospedale “Fiorini” di Terracina: prognosi di 30 giorni e frattura del setto nasale.
Una volta arrestato, i suoi avvocati difensori, Guerrino Maestri e Silvia Perciballe, ottennero per lui una misura meno afflittiva, quella dell’obbligo di firma.
L’udienza col rito direttissimo si è celebrata lunedì 9 ottobre quando il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Paolo Romano, si è prima riservato di decidere, dopo aver ascoltato il pm onorario che ha chiesto la condanna del 22enne e l’arringa difensiva dell’avvocato Maestri, e successivamente ha pronunciato la condanna.
Il 22enne ha rimediato una pena a 1 anno e 4 mesi con la sospensione condizionale.