DELITTO D’ARIENZO: PER INQUIRENTI TAROZZI MENTÌ SULLA MORTE DI ERIK. INDAGATO IL FRATELLO DI MORETTO

Erik D'Arienzo e a destra Fabrizio Moretto l'uomo che era con lui la sera del ritrovamento. Moretto sostiene che a ridurre alla morte D'Arienzo è stato un incidente col T-Max su cui viaggiavano

Sabaudia, delitto D’Arienzo. La nota dei Carabinieri: arrestato Andrea Tarozzi per favoreggiamento personale

Oggi, 23 marzo, alle 10, i militari del locale Nucleo Investigativo hanno arrestato Andrea Tarozzi, 32 enne del posto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, in quanto ritenuto responsabile di favoreggiamento personale a favore di Fabrizio Moretto detto Pipistrello, assassinato il 21 dicembre 2020 con un colpo di arma da fuoco. 

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Secondo inquirenti e investigatori, Tarozzi, in concorso con Andrea Moretto, 42enne del luogo, fratello di Fabrizio Moretto, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Erik D’Arienzo avvenuto il 30 agosto 2020, nel corso delle attività investigative relative alla morte del giovane di Borgo San Donato, ha riferito falsamente alla polizia giudiziaria operante che il il medesimo D’Arienzo era deceduto a causa di un investimento pedonale ad opera di ignoti, depistando così le indagini in corso.

Espletate le formalità di rito, Tarozzi è stato accompagnato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Andrea Tarozzi
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