DALL’ARGENTINA AL GOLFO DI GAETA PER LA GIORNATA DELLA TERRA

Ricordando l’appuntamento annuale con la giornata mondiale della Terra l’Associazione AIPU per lo sviluppo sostenibile con sede in Scauri e Sperlonga organizza un evento attraverso il racconto con immagini e filmati del viaggio di ricerca in Argentina dalla Patagonia al Parco Nazionale di Iberà la seconda zona umida più grande del pianeta dopo il Pantanal. 

Il tema della Giornata Mondiale della Terra 2023 è investire nel nostro Pianeta, ovvero investire in un’economia “verde”, rispettosa dell’ambiente e delle sue risorse ed questo il viaggio di studio e di ricerca scientifica in vari punti dell’Argentina del biologo marino Adriano Madonna e dall’architetto Luigi Valerio.

I due studiosi, che non sono nuovi del territorio argentino e in particolare della Patagonia, hanno condotto un viaggio a ritmo serrato prendendo due voli intercontinentali e cinque voli interni, passando, così, dal Perito Moreno, il più grande ghiacciaio mobile dal mondo, dal quale, il 28 febbraio scorso, si sono collegati in diretta con Rai1, partecipando al programma UnoMattina dall’altra parte del mondo: il Perito Moreno, infatti, si trova ai confini con il Cile.

Di qua, i due studiosi si sono diretti verso i confini del Brasile, quindi sono passati dai ghiacci ad un clima equatoriale, conducendo le loro ricerche nella terra dell’antico popolo dei Guaranì, tra animali esotici e alligatori, con un salto verso le cascate di Yguazù, le più lunghe del mondo, dove fu girato il film “Mission”. E ancora, la penisola di Valdes, nelle sconfinate steppe patagoniche nella terra de La Armonia, una estancia meta solo di biologi che si recano a studiare la vita di questo angolo di mondo decisamente unico, con pinguini, leoni marini, elefanti marini, orche e balene.

In ognuna delle mete raggiunte, l’architetto Valerio e il professor Madonna hanno studiato gli effetti del cambiamento climatico sulla biodiversità di quei luoghi. Inoltre, hanno raccolto campioni d’acqua che sono stati inviati all’Istituto Oceanografico di San Diego, in California, per la verifica della presenza di microplastiche nelle acque del mondo (Progetto Micromar).

Proprio su queste tematiche, punto focale da ricordare in questa giornata evento internazionale, nel riportare la sintesi queste appunti di viaggio straordinario accompagnata da video e fotografie, diventerà il tema di un incontro presso il Club Nautico di Gaeta il 29 aprile prossimo. Ecco perché dobbiamoagire ora, con coraggio e fermezza, investire nell’innovazione, è l’unico modo per proteggere la salute nostra e del nostro Pianeta, e per sperare in un futuro più equo e prospero.

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