Accusato di atti persecutori nei confronti della compagna: dopo l’udienza preliminare, il caso viene archiviato
Era accusato di stalking nei confronti della compagna, V.M., 45enne di Terracina, difeso dall’avvocato Francesca Gallinelli. Il caso è finito dinanzi al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, che doveva decidere se rinviare a giudizio, o meno, il 45enne.
L’uomo, secondo il pubblico ministero Antonio Sgarella, che ha svolto le indagini, si era macchiato di condotte reiterate e molestie contro la compagna (40enne) per quasi un anno intero, dal novembre 2021 al giugno 2022. Condotte che avevano provocato nella donna uno stato di ansia e paura, tanto da temere per la sua incolumità.
L’inizio degli atti persecutori risalirebbero a quando, nel novembre 2021, la donna aveva deciso di lasciare l’uomo. Da questa circostanza, sarebbe nato il comportamento vessatorio del 45enne. Diverse le chiamate e numerosi i messaggi spediti alla donna per chiederle dove fosse, oltreché alle minacce di toglierle le bambine nate dalla loro relazione: “Stai in giro a fare la mignotta, invece di fare la madre. Ti distruggo, ti facci diventare pazza”. Questo è il tenore delle frasi riportate nel capo d’imputazione.
In una occasione, l’uomo avrebbe detto alle bambine: “Non fatevi baciare da vostra madre che con quella bocca ci va a fare la mignotta”. E, ancora, in un’altra chiamata, l’uomo avrebbe ribadito alla donna: “Adesso non posso muovermi, ma da ora a mille anni io t’ammazzo”.
Secondo l’accusa, inoltre, il 45enne avrebbe anche picchiato la compagna, avendole causato lesioni in due occasioni, tra l’aprile e il maggio 2022, con prognosi di 2 e 3 giorni.
L’ennesimo caso di maltrattamenti e stalking che, però, dopo l’arringa difensiva dell’avvocato difensore, Francesca Gallinelli, si è risolto con un esito inaspettato. Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste è stato il verdetto del giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Cario, all’esito della camera di consiglio. La difesa è riuscita a scardinare il castello accusatorio e evitare il processo all’uomo accusato di gravi condotte nei confronti della ex.