CYBERSECURITY A LATINA: “ATTACCHI HACKER ALL’ORDINE DEL GIORNO”

Un successo il primo evento sulla Cybersecurity a Latina tenutosi lo scorso 26 maggio all’Hotel Europa

Sergio Colaiacomo
 CEO della StartApp (azienda organizzatrice): “Oramai gli attacchi hacker sono all’ordine del giorno e per questo è importante creare una cultura della sicurezza dei propri dati e quella dei propri clienti. Sono state più di quaranta le aziende che hanno partecipato al convegno segno che la sensibilità verso questi temi è sempre più presente negli imprenditori”.
All’evento, tenutosi lo scorso 26 maggio all’Hotel Europa a Latina, sono intervenuti l’Avvocato Emiliano Vitelli Consulente giuridico, Consulente legale d’impresa e Consulente privacy, il Dottor Nicola Filippini di Nethesis Srl, Marino Vigliotti Cloud Services Consultant, SMB Sales e MSP Sellinge di Coretech Srl, Alessandro Vannini della Community Ethical Hacker Italiani, Luca Berardi Partner specializzato in transizione 4.0 e Ricerca e Sviluppo e Benito De Filippis Chairman di BDF Sicurezza Latina Srl.

“La Protezione dei dati in Azienda (…è solo questione di “Quando succederà” e non “Se succederà”)”. Questo il titolo dell’evento a cui hanno partecipato più di 40 aziende della provincia di Latina.  A fare da cappello alla conferenza c’è stato l’intervento di Giampaolo Olivetti, Presidente di Impresa e Rappresentante di Olsa Informatica srl.

“Sono molto contento che si sia organizzato proprio a Latina questo convegno e non potevo non parteciparvi – afferma Olivetti -. Come presidente di Impresa e come imprenditore affermo che la valutazione del rischio d’impresa deve essere sia a livello finanziario che informatico. Ho un’azienda che fa archiviazione dati e questo per me è pane quotidiano. Siamo consapevoli che corriamo ogni giorno un forte rischio. Dobbiamo proteggere i dati e con la guerra in Ucraina gli attacchi stanno aumentando”.

L’Avvocato Emiliano Vitelli Consulente giuridico, Consulente legale d’impresa e Consulente privacy si è concentrato sull’importanza delle informazioni per le imprese, di qualsiasi genere. “Il motore delle imprese sono le informazioni – afferma l’Avvocato Vitelli -. Senza informazioni le imprese non funzionano. C’è un valore legale e un valore economico nella perdita dei dati. Ricordiamoci che gli attacchi possono arrivare dall’esterno e anche dall’interno, cioè da eventuali dipendenti infedeli”.

Il Dottor Nicola Filippini di Nethesis Srl ha spiegato quali siano le dinamiche economiche e tecniche dietro gli attacchi hacker alle aziende. “In questi casi si parla di concetti legati a richiesta riscatto economico, strumento cifratura dati per non metterli a disposizione dell’azienda colpita e la corruzione di backup dei propri pc – afferma il Dottor Filippini -. L’hacker, potendo accedere a tutte le banche dati dell’azienda, conosce il valore economico della stessa e quindi sa quanti soldi poter chiedere come riscatto. Al giorno d’oggi, con l’avvento delle criptovalute, questi pagamenti per il riscatto dei dati sono ancora più agevolati.  Servono strumenti ma serve anche formazione e cultura della sicurezza in azienda”.

Marino Vigliotti di Coretech si è soffermato sugli aspetti tecnici della sicurezza dei dati e sulla formazione utile al personale interno per poterla curare. “Nessuna azienda può sentirsi escluso da un eventuale attacco informatico. Non possiamo più dire: speriamo non mi capiti oppure sperare che capiti ad altri ma non a me. Avere più copie di dati con un backup, con copia locale e copie delocalizzate è ormai necessario. Questo aumenta la sicurezza dei dati. È fondamentale anche sapere ogni quanto viene fatto il backup perché le tempistiche possono essere decisive per la sicurezza dei dati aziendali”.

Dopo è stato il momento dell’interessantissimo intervento di Alessandro Vannini della Community Ethical Hacker Italiani che ci ha fatto vedere in diretta come sia facile accedere ad un passaporto archiviato nei pc di un’azienda, alle password di Facebook di un normale utente o alle coordinate bancarie di aziende e privati. “Abbiamo creato la Community Ethical Hacker Italiani perché passiamo parte della nostra vita a risolvere problemi di dati trafugati ad aziende e a pubbliche amministrazioni – afferma Alessandro Vannini -. Nella community Facebook interveniamo per dare una mano a chi ha problemi di sicurezza informatica e sicurezza dati. Noi passiamo metà del tempo a “bucare” le aziende e l’altra metà a risolvere buchi in altre. Se non siete stati ancora hackerati è solo perché non siete stati “sorteggiati” ad una lotteria, è solo questione di tempo, ma bucheranno anche voi. Alle aziende blocchiamo tutto ed i problemi che causiamo sono due: da una parte blocchiamo tutti i dati a cui non possono accedervi e dall’altra mettiamo tutti in dati on line, causando un doppio grande problema. Se da un lato con i dati bloccati l’azienda non riesce più a lavorare dall’altra, con i dati on line, i clienti faranno causa all’azienda per perdita di dati e in pochissimo tempo l’azienda che è andata sotto attacco hacker fallisce per dover risarcire tutti”.

Luca Berardi, partner specializzato in transizione 4.0 e Ricerca e Sviluppo per Officine del Sapere. “Da questo convegno è uscita la necessità di fare formazione all’interno delle aziende per far acquisire nozioni al personale sulle problematiche relative alla Cybersecurity – afferma Berardi -. Quindi è importante sapere che lo Stato, per agevolare le imprese, mette a disposizione degli incentivi importanti. Ad oggi le due misure principali sono la Formazione 4.0 e il Fondo Nuove Competenze. La prima misura permette di incidere sul credito d’imposta andando a recuperare fino a 300.000 €, mentre il secondo permette di avere un benefit economico fino a 3.000 euro a dipendente per poterlo formare. Due misure cumulabili, da poter sfruttare al meglio per ogni azienda. Altra misura di particolare interesse, anche questa cumulabile con le precedenti, è quella relativa al credito di imposta per investimenti immateriali (tipicamente software, compresi quelli per la cyber security -software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati), che è stato portato ad un’aliquota agevolativa pari al 50% (secondo quanto stabilito dal recente Decreto Aiuti)”.

Benito De Filippis Chairman di BDF Sicurezza Latina Srl leader della video sorveglianza afferma: “fino a pochi anni fa noi andavamo nelle aziende dove c’era stato il furto e intervenivamo mettendo in sicurezza l’azienda.  Adesso, anche a causa di una concorrenza agguerrita e molto commerciale, si fa leva sulla prevenzione, si cerca di anticipare il furto”.

Infine la il CEO della Startapp Sergio Colaiacomo e il Responsabile della Divisione Cyber Security della stessa azienda, Angelo Bevilacqua, organizzatori dell’evento, hanno presentato la suite di sicurezza “Wally” per poter garantire la protezione e la sicurezza dei dati aziendali con la facilità di un antifurto.

“Wally è un pacchetto di soluzioni utile a garantire la sicurezza dati nelle aziende con servizi di monitoraggio proattivi che libera le aziende dalla paura di subire attacchi e danni che possono compromettere la vita stessa dell’azienda con grande facilità e sostenibilità”.

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