Conferenza dei sindaci della provincia di Latina per il punto della situazione sull’andamento della curva epidemiologico nel territorio
Sono 15 i sindaci che hanno partecipato all’incontro in video-conferenza. A fine riunione il sindaco Damiano Coletta, in qualità di presidente della conferenza socio-sanitaria, e il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati, hanno fatto una sintesi.
“Il trend epidemiologico in questi giorni ha visto un importante incisione dei contagi della RSA di Covid. Nell’azienda di Latina i contagi sono in progressione lineare grazie certamente alle misure attuate a partire dal 23 settembre con l’utilizzo della mascherina anche di giorno. Prevalenza è pari a 92,78 da inizio della pandemia da marzo ad oggi. Non auspico un lockdown totale perché mi rendo conto che sotto il profilo economico sarebbe devastante – spiega il direttore generale della Asl di Latina – ma dobbiamo entrare nell’ottica che il virus si sposta con le persone e quelli non indispensabili o necessari vanno evitati. Questo incide anche sulle relazioni sociali e si tratta di un sacrificio enorme. Rispetto alle zone vicine a noi Latina ha una prevalenza di 92.72 per 10 mila abitanti, Rieti 96, Roma 111.68, Frosinone 132, Viterbo 155.58, Caserta 178.56. La Asl di Latina è un’isola in cui le cose vanno meglio, ma non possiamo certo fare salti di gioia perchè non è una situazione facile. Abbiamo avuto la capacità di abbassare l’inclinazione della curva che si stava generando“.
“Purtroppo siamo stati oggetto di una serie di contagi che hanno interessato intere strutture, come Itri e Cori. Ma ci deve preoccupare anche il cluster familiare soprattutto perché risalire al caso 1 sarà complicatissimo. Prima di vedere un abbassamento dei livelli ci vorranno due o tre settimane. Purtroppo ci sono segnalazioni di locali aperti nonostante le misure dell’ultimo decreto, oltre il coprifuoco, così come di ragazzi che danno vita ad assembramenti rendendo di fatto inefficaci le scelte messe in campo. È importate che il 98% delle persone si adeguino ai provvedimenti e allora – continua Casati – riusciremo a tenere la situazione sotto controllo”.
“I sindaci intanto hanno dato disponibilità a collaborare con la Asl per trovare la modalità migliore per allargare, nel rispetto della normativa della privacy, possano sostenere il dipartimento di prevenzione nel contact tracing. Non abbiamo ancora vera consapevolezza di quello che sta accadendo per questo chiedo massima responsabilità a tutti i cittadini. Oltre all’emergenza sanitaria – spiega il sindaco Damiano Coletta – come sindaci abbiamo il dovere di gestire anche quella sociale e questo significa che le notizie che riceviamo devono essere attinenti e corrette. Purtroppo sono aumentati, rispetto la prima ondata, anche i contagi tra i sanitari. Ad oggi tra amministrativi e personale delle strutture sanitarie sono 90. Per quanto concerne la chiusura delle scuole “si tratta di scelte che devono essere assunte in linea con le disposizioni nazionali e con l’aumento dei contagi“.