I vaccini anti Covid-19, una volta realizzati, siano patrimonio comune dell’uomo, un bene universale la cui effettiva proprietà non abbia bisogno di documenti o brevetti: è l’appello rivolto a tutti i leader delle nazioni del mondo dalla lettera di Muhammad Yunus, Nobel per la pace 2006
L’appello è stato sottoscritto da 101 personalità, tra cui vari Nobel come l’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, Mikhail Gorbachev, l’attivista pakistana Malala Yousafzai, e poi ex presidenti e premier come l’ex presidente polacco Lech Walesa, l’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, e ancora dalla famiglia Francescana di Assisi e da stelle del cinema e della musica internazionali.
“Il nostro diritto alla salute può essere garantito solo dal nostro dovere nel garantire la salute, sia a livello individuale che collettivo – si legge nella lettera – L’efficacia della prossima campagna di vaccinazione dipenderà dalla sua universalità. Governi, fondazioni, organizzazioni finanziarie internazionali come la Banca Mondiale e le banche di sviluppo regionali dovrebbero elaborare dettagli su come rendere i vaccini disponibili gratuitamente“.
“Una pandemia – continua la lettera di Yunus – mostra la forza e la debolezza del sistema sanitario di ogni Paese ed evidenzia gli ostacoli e le iniquità nell’accesso alle cure sanitarie. Facciamo allora appello a governi, fondazioni, filantropi e mondo socio-imprenditoriale perché arrivino a produrre e/o distribuire i vaccini in tutto il mondo gratuitamente“. L’appello continua chiedendo di “riaffermare la nostra responsabilità collettiva per la tutela di tutte le persone vulnerabili . Imploriamo tutti i leader internazionali compresi il segretario generale delle Nazioni unite, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, i leader religiosi, sociali e morali, quelli dei laboratori di ricerca, le società farmaceutiche e i media, a unire le forze assicurando che, nel caso di un vaccino per il Covid, ci sia un consenso globale affinché sia un bene comune universale“.
Un invito raccolto anche dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Nessuno deve mai restare escluso dalle migliori cure possibili. Questo il senso dell’appello che viene da Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace, a cui hanno aderito personalità di tutto il mondo per chiedere che il futuro vaccino per il Covid-19 sia un bene comune universale esente da qualsiasi diritto di brevetto di proprietà“.