COVID-19. UN CASO DI POSITIVITÀ AD “ORIZZONTE”: CHIUSI ALCUNI PUNTI VENDITA IN PROVINCIA

Orizzonte
Uno dei punti vendita di Orizzonte

Il gruppo Orizzonte dirama una nota in cui comunica la positività di un dipendente: per tale ragione chiudono i punti vendita presso i quali il lavoratore ha effettuato sopralluoghi

Già da qualche ora circolavano audio in varie chat in cui utenti e persone, che frequentano i punti vendita del noto gruppo commerciale, avvertivano di un caso positivo tra i dipendenti del noto gruppo commerciale. Un’umana paura che, spesso, si trasforma in una moderna caccia all’untore. D’altra parte è anche vero che, di questi, a pandemia in corso, una maggiore trasparenza delle informazioni sarebbe opportuna: sono persino alcuni sindaci della provincia, infatti, ad essersi lamentati in questi giorni per la difficoltà di reperire notizie da parte dell’Azienda Sanitaria. C’è la privacy ed è sacrosanta, ma in molti casi far circolare notizie, talune volte false o incomplete, è un danno peggiore.
Per sgomberare il campo da rumors e voci di qualsiasi tipo, il gruppo Orizzonte ha scritto un comunicato direttamente dalla sua pagina Facebook.

“Per fare chiarezza sulle numerose notizie che stanno circolando in queste ore – scrivono – diramiamo il presente comunicato ufficiale del Gruppo Orizzonte. Purtroppo dobbiamo confermare la positività al coronavirus covid-19 da parte di Paolo (ndr: per questioni di privacy non scriviamo il cognome), spirito guida, pilastro e traino dell’intero Gruppo. 
Precisiamo che alla comparsa dei primi lievi sintomi Paolo si era già attenuto scrupolosamente alle prescrizioni dettate dal protocollo sanitario, ponendosi volontariamente in isolamento fiduciario e segnalando il proprio stato di salute alle autorità competenti
Dobbiamo, altresì, smentire categoricamente notizie diverse da quanto sopra riportato. 
A tutela dei nostri dipendenti, dei clienti e della collettività intera, riteniamo comunque opportuno procedere alla chiusura prudenziale dei nostri punti vendita presso i quali Paolo ha effettuato sopralluoghi, anche di breve durata e con limitati contatti, prima dell’insorgere dei primi sintomi influenzali. Ci stringiamo tutti attorno a Paolo augurandogli una pronta guarigione”.

Ad essere chiuso il punto vendita di Terracina e gli altri della provincia in cui il dipendente si è recato nei giorni addietro.

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